Greta Thunberg con la sua giovanissima età ci ha sbattuto in faccia l’emergenza climatica che stiamo vivendo. Le sue trecce sono divenute in poco tempo l’emblema dei giovanissimi che sono sensibili alla difesa del nostro Pianeta. Sono rimaste nella storia moderna le sue manifestazioni faccia a faccia con i potenti della Terra.
Nemmeno il parlamento svedese è rimasto indifferente alle sue proteste, tanto che la Svezia è stata la patria di un nuovo movimento generazionale ecologista, che ha contagiato ogni parte del nostro Pianeta. Scopriamo un po’ di più di questa giovanissima attivista ecologista. Sbirciamo anche nelle sue finanze, per capire quanto anche quanto sia dispendioso e impegnativo il suo ardente attivismo.
Greta Thunberg: la sua storia
Il suo nome completo sembra quasi uno scioglilingua nordico, per noi italiani: Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg. Sua madre è la famosa cantante d’opera Malena Emman, e suo padre è l’attore Svante Thunberg. All’età di 13 anni le è stata diagnosticata la sindrome di Asperger che rientra nello spettro autistico. Alcuni aspetti legati alla patologia sono stati ampiamente strumentalizzati per screditarne la popolarità, malgrado tutto sempre in continua ascesa. Inutile dire che divenendo lei stessa vegana, ha fatto sì che anche gli altri membri della sua famiglia lo diventassero. Il suo carisma è indiscutibile.
Dal 2018 è divenuta una fervente attivista a difesa del clima rinunciando ad andare a scuola, ma impiegando quelle ore per un sit in davanti al parlamento svedese. I recenti incendi boschivi le avevano fornito il pretesto per voler attrarre l’attenzione del suo Governo, al fine di ridurre le emissioni di anidrite carbonica. Così recitava lo slogan sul suo cartello: “ Sciopero della scuola per il clima”
Sono rimaste nella storia i suoi Fridays for Future che hanno creato un seguito ovunque, originando un vero e proprio movimento ecologista. Il suo discorso alla COP24 delle Nazioni Unite, quando si rivolse ai leader mondiali con parole durissime, e incisive è rimasto nella storia. Nel 2019 la vediamo presente al Forum economico mondiale di Davos, con un discorso volto alla comprensione delle più catastrofiche conseguenze di un insensato comportamento verso il nostro Pianeta. Da allora non si è mai fermata dinanzi a nulla e a nessuno, quale simbolo delle nuove generazioni che vanno contro ogni interesse economico, a salvaguardia dell’ambiente. Inutile sottolineare la sua disapprovazione al recente COP26, che si è tenuto qualche giorno fa.
Riconoscimenti a Greta Thunberg
Seppur giovanissima, il suo attivismo le ha fatto riconoscere numerosissimi premi. Borse di studio, premi per l’ambiente, persona dell’anno, lauree ad honorem, eroe svedese dell’anno e molti altri ancora a testimonianza della forza delle sue parole.
Tra i riconoscimenti che ha conquistato, curiosamente vi sono state delle scoperte scientifiche che hanno preso il suo nome. In suo onore ora abbiamo una nuova specie di lumaca,di un ragno cacciatore, e di coleottero.
I guadagni di Greta
Non mancano le critiche rivolte alla giovanissima attivista svedese. In molti la indicano quale marionetta in mano alle lobby delle energie rinnovabili. Di sicuro per emergere gli aiuti sono serviti. Ma la sua situazione economica familiare con l’esposizione mediatica già di partenza, di certo le hanno offerto un gran vantaggio iniziale.
Inoltre insieme ai suoi genitori è autrice di libri, e “La nostra casa è in fiamme” è stato subito decretato best-seller. Nel 2020 poi ecco arrivare sui grandi schermi il film “Io sono Greta” che ha fatto registrare incassi pari a 360 mila dollari. Anche i riconoscimenti ricevuti hanno sempre un risvolto economico. Tutti soldi che Greta Thunberg di fatto ha sempre devoluto in beneficenza, andando addirittura a raddoppiarne l’importo. Il suo patrimonio netto è stato stimato sulla cifra di 1 milione di dollari, prendendo in considerazione pubblicazioni, diritti, comparsate tv e post sui social. Ma nulla è mai stato confermato o smentito in merito.