Green pass a scuola, con le problematiche legate al suo controllo giornaliero. È stato annunciato che a partire dal 1° settembre prossimo la certificazione verde sarà resa obbligatoria per il personale docente e quello Ata. Si stanno infiammando a tal riguardo dibattiti nel mondo della scuola in nome della sicurezza pubblica, in contrapposizione con la tutela e i diritti legati alla privacy. Cerchiamo di fare chiarezza in merito alla certificazione vaccinale in ambito scolastico.
Il Garante della Privacy si pronuncia in merito alla certificazione verde nelle scuole
Secondo le ultime dichiarazioni emesse dal garante della Privacy, a tutela degli italiani potrebbe giungere in soccorso la piattaforma informatica. Operare continui controlli giornalieri non sembra poter essere attuabile, pertanto il Garante ha così affermato: “Non è consentita la verifica diretta delle scelte vaccinali e della condizione sanitaria da parte dei dirigenti scolastici: devono limitarsi a verificare il possesso di una certificazione valida”.
Tale piattaforma dovrà mettere in correlazione i dati in possesso dal Ministero della Salute, andando a porre l’attenzione esclusivamente sulla validità legata al Green Pass in quel momento. Rimane però la problematica sulla partenza di date disposizione digitale, tenuto conto che i cancelli delle scuole italiane sono ormai prossime alla riapertura.
Polemiche in merito ai controlli del Green pass nelle scuole
A quanto pare la verifica da parte del personale Ata e dei docenti della validità della certificazione verde, rimane un’utopia. In prima battuta l’incarico del controllo doveva ricadere sul dirigente scolastico in merito ai Green Pass del personale docente e Ata. Inevitabile il profilarsi di una violazione della privacy.
Il Garante a tal riguardo ha sancito che il dirigente scolastico non può detenere le liste delle scadenze del passaporto vaccinale, in nessun caso. Sempre lo stesso garante ha stabilito che non possono essere richieste tali informazioni, nemmeno su base volontaria, in quanto si andrebbe a ledere il proprio diritto alla privacy.
Lo stesso ministro della Pubblica Istruzione Bianchi si era così espresso in merito: “In queste ore stiamo lavorando sulla gestione del green pass da parte delle scuole: oggi c’è stata una riunione tecnica fra il Ministero dell’Istruzione e quello della Salute. Siamo in contatto anche con il Garante della privacy”.
Ministero della Salute con Ministero dell’Istruzione, insieme per la soluzione
Ora quindi con la collaborazione tra il Ministero della Salute, e il Ministero dell’Istruzione la soluzione sembra essere più vicina. Con l’istituzione della piattaforma digitale che dovrà essere gestita dal personale delle segreterie delle scuole, si potrà finalmente giungere ad una conclusione. Il green pass quindi sarà gestito dalla piattaforma, e saranno scongiurati pertanto i controlli giornalieri all’ingresso, verificando in maniera digitale la durata delle certificazioni verdi.
On line sarà possibile verificare idoneità e la durata della certificazione vaccinale. Sarà un controllo molto snello e veloce che andrà però a sovraccaricare la mole di lavoro delle segreterie scolastiche. A tal riguardo si pensa che tale nuovo incarico da assolvere vada a comportare un aumento di organico, con conseguenti possibili nuove assunzioni.
Il Dirigente scolastico a questo punto assolverà solo il ruolo di controllo e di verifica del funzionamento corretto della piattaforma digitale. Dovrà mettere anche in pratica le sanzioni di legge previste per coloro che si presenteranno presso il plesso scolastico, sprovvisti di Green Pass.
