Aumento dell’importo di maternità e paternità e introduzione ISCRO, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale ed Operativa destinata ai professionisti con calo reddituale del 50%. Gestione separata: in arrivo un nuovo DDL con tutele per i professionisti.
Gestione Separata INPS ISCRO. “Tutele delle lavoratrici e dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS“: questo è il titolo del nuovo disegno di legge presentato in questi giorni da Tiziano Treu, presidente CNEL, e Gaetano Stella, presidente Confprofessioni e Consulta per il lavoro autonomo e le professioni, alla Camera.
Autonomi e liberi professionisti in aumento
Due mondi, quello degli autonomi e quello dei dipendenti, sempre più distanti tra loro, nonostante le ultime cifre indichino un aumento consistente dei professionisti, passati da 1 milione 148 mila a 1 milione 430 mila nella sola Italia. In Europa, infatti, l’aumento registrato è di ben 1 milione di unità.
Un sistema disequilibrato che tutela i dipendenti ed espone gli autonomi
Mai come in questo periodo, il divario di tutele tra liberi professionisti e dipendenti è diventato importante: si pensi, ad esempio, agli 11 miliardi erogati di Cassa Integrazione, contro il Bonus Autonomi, di importo notevolmente inferiore.
Evidente è, ormai, la necessità di riequilibrare il sistema introducendo, per esempio, ammortizzatori sociali e sistemi di protezione più efficienti a tutela dei lavoratori autonomi.
Le proposte del nuovo DDL “Tutele delle lavoratrici e dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS“
Il DDL proposto da CNEL auspica lo studio di un programma di reinserimento lavorativo per tutti gli autonomi in difficoltà e propone:
- un aumento dell’indennià di maternità e paternità per i professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS;
- una contribuzione figurativa di malattia, per quei professionisti resi inabili al lavoro per lungo tempo a causa di gravi patologie;
- creazione di una Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale ed Operativa – ISCRO.
La novità: ISCRO. Cos’è e chi può fare domanda?
L’ISCRO – Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale ed Operativa è un ammortizzatore sociale che non dovrebbe concorrere alla formazione del reddito e dovrebbe essere esente da prelievi fiscali e contributivi.
ISCRO è destinato ai professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS che abbiano subito una diminuzione del reddito pari ad almeno il 50% della media reddituale dei 3 anni precedenti e che abbiano dichiarato, nell’anno precedente alla richiesta, un reddito inferiore a 8.145 euro.
Come funziona ISCRO e come si calcola l’importo?
Si tratterebbe, nelle intenzioni, di una sorta di “sostegno di disoccupazione” per professionisti con partita iva attiva da almeno 3 anni, quindi. Il lavoratore dovrebbe poter far richiesta di ISCRO fino a 3 volte, a distanza di 5 anni l’una dall’altra.
L’importo ISCRO, fino ad un massimo di 6.516 euro, dovrebbe essere pari al 50% della differenza tra la media reddituale degli ultimi 3 anni e il reddito dell’anno precedente a quello in cui si intende presentare domanda.