Il fondo perduto è un contributo oggetto di attenta verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate. I contribuenti che andranno a percepire il contributo a fondo perduto non avendo i requisiti in fase di verifica da parte dell’Agenzia, sono soggetti a pesanti sanzioni.
I Contributi a fondo perduto se non spettanti, scattano sanzioni e interessi
Il 7 luglio scorso, l’Agenzia delle Entrate con una risoluzione enuncia un vademecum al comma 12 dell’articolo 25 del Decreto Rilancio. Nello specifico l’argomento trattato tocca le regole alle quali fare riferimento, nel caso si stia attuando il recupero dei contributi a fondo perduto, non spettanti.
Le regole dei controlli, saranno applicate anche in seguito
Conseguentemente le regole volte al recupero dei fondi penduti, saranno applicate anche per i successivi interventi a sostegno governativi, nel caso in cui si venga a prolungare lo stato emergenziale. Ciò viene stabilito ed evidenziato attraverso la risoluzione n.°45/E, toccando così i fondi erogati nel 2020, nel 2021 fino all’ultimo incluso nel decreto Sostegni bis.
Ecco cosa fare per mettersi in regola in caso fondo perduto non spettante
I contribuenti ai quali dovesse essere riconosciuta una mancata corrispondenza dei requisiti necessari per l’attribuzione del fondo perduto, possono così provvedere. Le strade da poter intraprendere al fine di non vedere lievitate sanzioni ed interessi, possono delinearsi in due direzioni.
Nel primo caso sarà lo stesso contribuente a provvedere al rientro delle somme non spettanti percepite, in maniera spontanea. Un secondo caso invece si andrà a delineare a seguito dei controlli operati, da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Rientro spontaneo delle somme percepite, senza averne diritto
Nel caso che il contribuente agisca in forma spontanea al reso del Fondo perduto, per mancanza dei requisiti necessari, dovrà andare ad utilizzare il modello F24 Elide (elementi identificativi). I codici tributo da utilizzare saranno i seguenti:
- 7500 codice in relazione a “Recupero contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate in relazione all’emergenza Covid-19 – contributo”.
- “7501” codice in relazione a “Recupero contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate in relazione all’emergenza Covid-19 – interessi”.
- “7502” codice in relazione a “Recupero contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate in relazione all’emergenza Covid-19 – sanzioni”.
Rientro delle somme erogate, a seguito di verifica da parte dell’Agenzia
Nel caso venga intrapresa la strada della restituzione della somma del Fondo perduto, a seguito dei controlli dell’Agenzia delle Entrate si dovrà provvedere alla compilazione del modello F24. In questo caso però bisognerà specificare:
- I dati anagrafici completi, con il proprio codice fiscale, del versante, nella sezione CONTRIBUENTE”
- Per quanto riguarda la sezione “ERARIO ED ALTRO”bisognerà indicare:
- Per i riferimenti: “codice ufficio”, “codice atto” e “anno di riferimento” (nel formato“AAAA”), dovranno essere inseriti i dati evidenziati nell’atto di recupero inviato dall’Ufficio delle Entrate.
- Nello specifico “tipo”, bisognerà indicare la lettera “R”.
- Alla voce “codice”, dovranno essere indicati i codici tributo sopra indicati.
- L’importo dovuto dovrà essere ben specificato nella sezione “importi a debito versati.
Da tenere a mente inoltre che per quanto riguarda le spese di notifica, si renderà necessario l’utilizzo del codice tributo “A100”, nel modello F24.