Dalla Flat tax al salario minimo il governo pensa a tutte le strategie per evitare la procedura d’infrazione che potrebbe applicare l’UE, ecco tutte le novità sulla Legge di Bilancio 2020
Il governo gialloverde tira dritto e mira alla Flat Tax e al salario minimo, mettendo su una strategia ad-hoc che dovrebbe evitare che l’unione europea applichi la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia.
In settimana si è tenuto incontro tra il premier Conte, Matteo Salvini e Luigi di Maio, un in vertice che ha visto i 3 leader distesi è risultato positivo nonostante gli ultimi sviluppi delle vicende elettorali che ha visto la Lega superare il M5S.
La Legge di Bilancio 2020 mira a due punti realizzare la flat tax e salario minimo.
La flat tax dovrebbe avere il compito di decrementare la pressione fiscale sul lavoro mentre il salario minimo sarebbe una manovra a sostegno per tutti i lavoratori che guadagnano troppo poco.
Dall’Europa invece arriva sempre più pressione, si inizia a parlare di procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia nel caso in cui non si ricorra a una manovra correttiva adottando anche l’uso dei Mini-bot eventualmente PROMOSSI da Di Maio e Salvini e presenti sul contratto di governo ma, criticati amaramente da Conte, Tria e Draghi.
Come evitare la procedura d’infrazione| flat tax e salario minimo
Come detto inizialmente saranno adottale le due nuove misure per contrastare il rischio di incorrere in una sanzione con la procedura d’infrazione .
A seguito dell’incontro tra il premier e i due ministri è nata l’esigenza di far incontrare il ministro Tria e i tecnici MEF al fine di trovare una strategia utile e positiva per risolvere il problema e superare il rischio della procedura di infrazione per il nostro paese impostando una manovra economica ben condivisa dal governo giallo-verde.
L’incontro è stato positivo ed è servito a riappacificare gli animi a seguito
delle ultime elezioni europee che ha visto l’italia premiare Matteo Salvini della Lega
che ha raccolto il 34% delle preferenze vedendo invece calare quelle del
M5S al 17%.
Si è inoltre parlato del decrete sicurezza Bis relativamente all’ultima versione del testo circolata, sostanzialmente è una revisione di quella precedente, alleggerita incontrando le esigenze del Presidente Mattarella che si è visto inquieto dalla prima trasposizione.
Che cos’è la Flat tax? | legge di Bilancio 2020
A seguito dell’incontro tra i vertici italiani, l’idea comune è quella di permettere all’Italia di crescere, l’idea comune rimane quella che per il paese c’è bisogno di manovre forti che prevedono una contrazione delle tasse e un ampliamento dei salari per i lavoratori.
Matteo Salvini ha spiegato che il salario minimo verrà pagato dalle imprese e che se quest’ultime viene chiesto un ulteriore sforzo senza una manovra che prevede a ridurre le tasse porterà l’impresa a trovarsi in difficolta in quanto non è un momento ottimale per applicare una manovra cosi estensiva come quella salario minimo.
Matteo Salvini specifica che non la manovra proposta dal M5S deve essere appoggiata dalla manovra proposta dalla Lega ovvero la Flat Tax che mira invece a decrementare la pressione fiscale sulle imprese permettendo l’aumento del salario minimo al lavoratore.
Nella Legge di Bilancio 2020 molto probabilmente sarà prevista l’aumento della tassa piatta flat tax, che nel 2019 è stata applicata alle partite IVA con ricavi che arrivano fino a 65.000€, verrà estesa anche alle società prevedendo la possibilità di applicare l’aliquota al 15% anche sui redditi prodotti con l’esercizio delle attività in forma societaria e alle famiglie con redditi fino a 50.000€
Flat Tax famiglie: si applicherà la flat tax sulla somma dei redditi lordi dei componenti del nucleo famigliare applicando specifiche duduzioni variabili in base al numero dei componenti della famiglia.
Salario Minimo 2020| Legge di Bilancio
Nella legge di Bilancio 2020 entrarà a far parte il salario minimo orario proposto dal M5S che è un nocciolo duro dei pentastellati.
Il salario minimo orario è ora al vaglio in Senato, tale iniziativa fu promossa anche nel primo disegno di legge proposto quando fu scritto il reddito di cittadinanza.
Il salario minimo ha come principio la tutela del lavoratore in quanto, nessun lavoratore dovrebbe guadagnare meno di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale CCNL ovvero mai meno di 9€ lordi all’ora.
Per la prima volta, se in Italia dovesse passare il salario minimo si attuerebbe quanto previsto dall’articolo 36 della Costituzione, principio sacrosanto.
L’italia, se dovesse passare la norma che regola il salario minimo non è il primo paese ad adottarlo in quanto è tale normativa è già presente in diversi paesi dell’unione europa che in anno, in anno aumenta le basi.