Fisco, cartelle: quando è possibile pagare i debiti a rate

Fisco alle prese con i debiti contratti dai contribuenti. Vediamo quando è possibile effettuare il pagamento a rate. Per chi è possibile e la scadenza dei termini d’accesso.
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Fisco con importanti novità in arrivo da parte dalla Riscossione. I contribuenti molto spesso sono gravati dagli importi dei debiti contratti con l’erario, a cui non riescono a fare fronte. Ecco in arrivo importanti novità a tal riguardo, giunte attraverso il decreto Ristori.

La fervida attività da parte della Riscossione ha subito un fermo nell’ultimo anno e mezzo, per consentire ai contribuenti un po’ di respiro, durante il periodo emergenziale. Lo stop si è protratto dall’8 marzo 2020, allo scorso 31 agosto 2121. Ora l’erario sta facendo i conti con la ripresa delle sue attività di riscossione delle somme dovute. A causa però delle numerose cessioni e chiusure di attività a causa dell’allarme Covid-19, non sarà facile battere cassa, per il Fisco.

Non è dato per certo che i contribuenti in debito con lo Stato italiano riescano a fare fronte ai debiti contratti. Quindi con il Decreto ristori 137/2020, si è voluta sancire la possibilità di offrire delle agevolazioni ai contribuenti italiani con debiti con il Fisco.

Le agevolazioni fiscali stabilite saranno in vigore fino al prossimo 31 dicembre 2021. Con tale opportunità si potrà richiedere la rateizzazione delle proprie cartelle esattoriali. Saranno tollerate fino a 10 rate, andando così a sostegno di coloro che non hanno beneficiato della pace fiscale.

Come il Fisco rateizza la cartella

Lo scorso comunicato del 3 settembre 2021 da parte dell’Agenzia delle Entrate, mette luce sulla semplicità della presentazione delle domande di rateizzazione delle cartelle esattoriali. Le istanze presentate entro il prossimo 31 dicembre portano la soglia del debito contratto con il Fisco da € 60 mila a € 100 mila. non c’è bisogno di presentare alcuna documentazione in merito alla difficoltà della situazione economica personale.

Con tale modalità il contribuente può aspettarsi l’ammissione in automatico della dilazione del proprio debito, fino a 72 rate in 6 anni.

Dilazione anche oltre la pace fiscale

Le novità introdotte riguardano anche coloro che hanno visto decadere i propri benefici della cosiddetta pace fiscale, nel corso dell’allarme pandemia. La procedura anche in questo caso risulta essere alquanto semplificata, e non vi è alcun vincolo in merito al versamento delle rate scadute.

Potranno pertanto richiedere un nuovo piano di dilazione del debito con il Fosco, coloro che alla data del 31 dicembre 2019 erano rimasti fuori dalla pace fiscale, con le tre edizioni di rottamazione, e saldo e stralcio.

10 rate di tolleranza per le cartelle esattoriali scadute

Il contribuente che ha già messo in piedi un piano di rientro dei debiti contratti con il Fisco alla data dell’8 marzo scorso, avrà più tempo per la decadenza. Ciò è reso disponibile per tutte quelle istanze che arriveranno sul tavolo del Fisco italiano, entro il prossimo 31 dicembre 2021.

Il contribuente che intenda provvedere al pagamento del proprio debito con il Fisco, vedrà perdere il suo beneficio di rateizzazione non dopo 5 rate scadute, bensì solo dopo il mancato pagamento di ben10 rate.

È bene ricordare inoltre che il conteggio delle 10 rate non prescinde dalla consecutività. Chi ha quindi contratto debiti con il Fisco, dovrà tenere ben a mente tutte le scadenze concordate, e provvedere in tempo ai pagamenti per non perdere il beneficio.

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