L’ETF Asset Allocation si configura nel momento in cui si manifesta una certa interazione tra i singoli investimenti che si vanno ad attuare. Infatti le singole attività vanno a reagire in modalità del tutto unica, alle sollecitazioni economiche, e all’andamento dei mercati finanziari.
ETF Asset Allocation: come bilanciare il portafoglio ETF
E’ risaputo che i titoli azionari normalmente reagiscano molto bene quando si assiste ad una crescita economica, mentre le obbligazioni del Governo a quanto pare, offrono il loro meglio di sé, nei periodi di recessione.
Altro esempio che possiamo riportare a conferma della validità di operare non perdendo di vista l’ETF Asset Allocation, si configura distribuendo i propri risparmi in maniera tale che se da una parte si assiste ad una situazione performante, dell’altra non dobbiamo preoccuparci del momento negativo. Il nostro portafoglio avrà sempre così facendo, una performance dai rendimenti positivi.
Sempre meglio ridurre il rischio andando a diversificare più possibile a livello internazionale, piuttosto che limitarsi ad agire sul nostro panorama domestico. Inoltre comprare nel momento in cui abbiamo colto il momento sfavorevole di alcune azioni, ci porterà sicuramente ad un ritorno a lungo termine.
Operare una definizione dell’asset allocation, è una fase determinante ai fini dell’ottimizzazione del proprio investimento. A tal riguardo chi volesse dormire sonni tranquilli, potrebbe anche scegliere di avere un supporto da parte di professionisti che potranno supportare e meglio indirizzare, le nostre scelte.
Avere chiaro tempi d’investimento e tolleranza al rischio
Avere chiaro il nostro orizzonte d’investimento, ci faciliterà la scelta di operare. Una lungimiranza porterà sicuramente il nostro interesse a cadere sull’azionario. Infatti con tempistiche allungate i titoli azionari presentano aspettative di rendimento maggiori rispetto alle obbligazioni. Se invece il nostro tempo è limitato, ecco allora che sarà preferibile operare su depositi overnight, o su titoli di stato governativi.
Ogni investitore possiede una personale attitudine, resistenza e gestione del rischio, in forma del tutto personale. Ciò influenza decisamente le strategie messe in campo, tanto quanto la formulazione di un mirato l’asset allocation strategica. Sarà pertanto buona regola di rimodulare di tanto in tanto il piano di investimento, per l’ottimizzazione dei risultati.
I perdenti di oggi saranno i vincenti di domani: vediamo il perchè
La definizione dell’asset allocation inoltre a quanto pare ha una stretta correlazione con l’età dell’investitore. A quanto pare infatti l’età è determinante nella gestione e nella propensione ad aggredire i mercati. Andando avanti con gli anni è stato dimostrato che la propensione al rischio tende ad avere una fase calante. Un cammino al ribasso che accompagna gli investitori fino al momento di entrare in pensione.
Potrebbe averci ripagato l’aver mantenuto investimenti malgrado il loro basso rendimento, perché in un domani prossimo si potranno rivelare in ripresa. Non è una novità che una classe possa sollevarsi improvvisamente dopo aver stazionato per lungo tempo, in una fase poco appetibile. Spesso si sente ripetere la regola che: i perdenti di oggi saranno i vincitori di domani.
È sempre molto complesso riuscire a prevedere le tempistiche delle varie fasi che una classe potrà attraversare. Il tempo come sempre, ha tutte le nostre risposte.
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