La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a pochi giorni dalle elezioni, cambia il proprio punto di vista sul reddito di cittadinanza.

Elezioni e reddito di cittadinanza: possibili scenari

elezioni 25 settembre 2022

Le elezioni del 25 settembre 2022 si avvicinano e tutti gli italiani sono chiamati a votare. Si tratta di scegliere chi sarà il nuovo presidente del Consiglio e quale sarà il gruppo politico che guiderà il nostro Paese per i prossimi quattro anni. Uno dei temi caldi di questa campagna elettorale è stato proprio il reddito di cittadinanza. Si tratta dell’aiuto che lo stato ha erogato fino ad ora a tutti coloro che percepiscono un salario minimo o che non lo percepiscono affatto. Uno dei partiti candidati alle elezioni è quello di Fratelli d’Italia, capeggiato da Giorgia Meloni. La politica ha dichiarato durante i mesi scorsi che, se eletta, avrebbe eliminato il reddito di cittadinanza. Adesso invece, a pochissimi giorni dalle elezioni, sembra che abbia cambiato il suo punto di vista e rimescolato le carte in tavola.

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Elezioni e reddito di cittadinanza: cosa accade se vince Giorgia Meloni

La leder di Fratelli d’Italia, Giorgia meloni, sente già odore di vittoria. Per questa ragione, con molta probabilità, ha iniziato a cambiare idea sul tema scottante del reddito di cittadinanza. Non parla più, adesso, della possibilità di eliminarlo del tutto. Piuttosto afferma di volerlo ricalibrare su quelle categorie considerate più fragili di altre. Così il dibattito politico si stringe sempre di più attorno al tema del reddito, adesso che manca ormai poco alle elezioni. A detta di Giorgia Meloni, il reddito di cittadinanza deve essere assolutamente cancellato in quanto, a sua detta, non ha funzionato durante questi anni. Secondo la leader di Fratelli d’Italia infatti il Rdc non ha contribuito in alcun modo a contrastare la povertà nel nostro Paese e non ha nemmeno consentito a trovare lavoro ai cittadini italiani, come invece prometteva di fare. Non a caso Giorgia Meloni ha dichiarato, in svariate occasioni, che il reddito di cittadinanza sia solo “metadone di Stato”. Detto altrimenti, si tratta secondo il partito di destra di uno strumento tanto inutile quanto dispendioso. Adesso però, a pochi giorni dalle elezioni, cambia rotta e parla della necessità di modificarlo, senza annullarlo.

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Elezioni e reddito di cittadinanza per le categorie fragili

Stando a quanto dichiarato dalla leader di Fratelli d’Italia, bisogna venire incontro alle cosiddette categorie fragili. Si tratta dunque di tutti i cittadini che abbiano superato i 60 anni d’età e che non hanno reddito. Gli invalidi, i pensionati e tutte quelle famiglie che sono in difficoltà economica e che hanno minori a carico. Tutti coloro che hanno invece età compresa tra i 18 e i 60 anni, senza minori a carico e considerati abili al lavoro, hanno altre opportunità. Devono infatti essere indirizzati verso corsi di aggiornamento o lavori. Questa non rappresenta una novità nel momento in cui si tratta della stessa volontà di Draghi e del ministro Orlando. Il programma elettorale di Giorgia Meloni prevede che avvengano delle misure di inclusione sociale, al posto dell’assegnazione del Rdc. In più, vorrebbe mandare avanti delle politiche attive per la formazione e l’inserimento lavorativo. La leader di Fratelli d’Italia ha cambiato più volte il proprio punto di vista sul reddito di cittadinanza, adesso sembra volere sostenere tutti coloro che si trovano in maggiore condizione di fragilità. Bisognerà attendere il responso delle elezioni per sapere cosa attuerà, nel concreto, qualora dovesse essere eletta.

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