Gli elettrodomestici in stand by consumano e per questo bisogna staccarli dalla corrente. Così si avrà un risparmio sulla bolletta.

Elettrodomestici in stand by: quanto consumano

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Ebbene si, per chi ancora non lo sapesse gli elettrodomestici in stand by consumano ugualmente. Così, andranno ad incidere sul costo della bolletta anche quando non stanno funzionando regolarmente. Per capire meglio la questione, quando un dispositivo elettronico di qualsiasi natura ha ancora la luce rossa accesa, significa che sta consumando energia. È una prassi che hanno quasi tutti gli elettrodomestici ma che in pochi sanno. Le lucine, per quanto possano risultare piccole, incidono ugualmente nella bolletta dell’energia elettrica. Se fino ad ora nessuno si era interessato a sapere quale fosse il loro consumo reale, adesso è importante saperlo. L’aumento delle bollette hanno spinto infatti famiglie e imprese a risparmiare il più possibile per non pagare cifre già stratosferiche di luce e gas.

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Elettrodomestici in stand by: il loro consumo reale

Nelle case della maggior parte degli italiani ci sono degli elettrodomestici che sono attivi, ma non utilizzati. Si distinguono per la lucine rossa e fissa. Tra i dispositivi ci sono i televisori, i telefoni senza fili, i forni a microonde, la console per i videogiochi, stampanti, televisioni e quant’altro. Sono tutti apparecchi che hanno le persone in casa e che, alla fine dei conti, vanno ad incidere sul costo della bolletta. In genere non si tiene in grande considerazione e si pensa che il loro consumo è irrisorio. In realtà però adesso che il prezzo dell’energia elettrica è alle stelle, avere 5 o 6 dispositivi attaccati potrebbe fare una grande differenza. Tra i dispositivi che consumano maggiormente quando sono in stand by ci sono:

  • il forno a microonde, con 27 kWh circa;
  • la console per i videogiochi, con 10 kWh circa;
  • la caffettiera elettrica, con 8 kWh;
  • il televisore (5 kWh);
  • il telefono senza fili, con 2,9 kWh;
  • il computer portatile, che consuma da 1,5 a 5,5 kWh;
  • il caricabatterie, con 0,26 kWh.

Sia il caricabatterie inserito sempre alla corrente senza essere utilizzato, così come il modem WiFi, consumano. Quest’ultimo serve alla connessione a internet e spesso lo si tiene attaccato tutto il giorno.
Gli elettrodomestici che restano attaccati alla corrente, anche quando non si utilizzano, costituiscono quindi un grande spreco di energia. A livello globale, si stima che tale spreco corrisponda a 60 miliardi di euro circa. Se si tiene in conto invece della singola famiglia italiana, gli elettrodomestici in stand by corrispondono all’8% del costo dell’intera bolletta. In media, all’anno, ogni utente consuma circa 2.400 kWh. Il 25%, ovvero 600 kWh/anno, proviene dagli apparecchi in stand by.

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Elettrodomestici in stand by: come risparmiare

Al fine di poter risparmiare nella bolletta, bisogna tenere in conto di alcuni consigli utili. La prima cosa da fare è proprio quella di staccare tutti i dispositivi che si trovano in stand by. È importante la corretta gestione degli stessi. Ad esempio, si tende molto spesso a lasciare il caricabatterie del pc o del cellulare attaccato alla presa, anche quando non serve. È bene usarlo solamente quando si ricarica il dispositivo in questione, anche se non viene automatico staccarlo. Per questa ragione si può ricorrere all’uso della ciabatta multipla: staccandola, si disattiveranno tutti i dispositivi attaccati. Altra soluzione è quella di staccare la corrente durante le ore notturne. Lo stesso vale anche per il router WiFi che si può spegnere la sera e riattaccarlo di mattina.

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