Donne imprenditrici, eccole che si presentano all’appuntamento con l’anno 2022. Con la mai sopita voglia di creare impresa, le donne sono pronte per nuove sfide. Proprio a tal riguardo il Governo di Mario Draghi ha dato forma al Fondo Impresa Femminile. Si tratta di un sostegno economico istituzionale che ritroviamo essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 14 dicembre 2021.
L’intento governativo è quello di “promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese”. Cerchiamo di fare chiarezza in merito alle modalità di accesso al fondo messo a disposizione della creatività, dell’intraprendenza e delle competenze, delle donne italiane.
Donne e fondi a disposizione: perché conviene richiederli
Nel contesto socio economico attuale in cui è molto difficile poter formulate ipotesi commerciali azzeccate, ecco che il Governo italiano giunge a supporto delle donne. L’agevolazione istituzionale permette alle donne che intendano creare impresa, di accedere a contributi statali a fondo perduto. La quota da non ritornare corrisponde al 50, fino ad arrivare ad un 80% di capitale.
Inoltre per quelle realtà imprenditoriali che sono sorte grazie all’intraprendenza rosa, ecco che il fondo perduto può arrivare a toccare anche il 90 % di quanto erogato. Ora si attendono i dettagli che consentiranno alle donne di poter procedere con la presentazione delle istanze, che saranno resi noti dal Ministero dello Sviluppo Economico a breve.
Cosa viene finanziato alle donne intraprendenti
La creatività imprenditoriale al femminile, vede oggi un supporto molto prezioso da parte delle nostre istituzioni. Viene pertanto operata una strategia statale atta al supporto e al consolidamento di quelle imprese femminili, che nel nostro Paese operino nei seguenti comparti:
- Attività di commercio al dettaglio o all’ingrosso.
- Iniziative legate al turismo, e all’accoglienza.
- Trasformazione dei prodotti agricoli.
- Produzioni artigianali.
- Produzione dei beni nel comparto industriale.
Valore del budget per l’imprenditoria delle donne
I progetti le iniziative e i programmi economici messi a punto dalle donne imprenditrici, dovranno vedere la luce entro i 2 anni successivi all’accoglimento della domanda di accesso al fondo. Le spese da sostenersi non dovranno superare la soglia dei € 250 mila più IVA. Tali importi sono da considerarsi in caso di avvio di una nuova realtà imprenditoriale femminile. L’importo invece pari a € 400 mila più IVA, sarà da contemplarsi per i consolidamenti di realtà imprenditoriali già in essere.
Come formulare la domanda di accesso al fondo per le donne
Ormai gran parte della burocrazia in Italia viaggia in rete. Anche in questo caso si è scelta la strada più semplice, per dare modo di poter accedere al bando, a più donne possibili. Le domande per poter accedere al Fondo Impresa Femminile, dovranno essere inoltrate solamente per via telematica.
A tal riguardo la piattaforma digitale di Invitalia, ha già predisposto una sezione apposita, pronta a raccogliere le domande che le donne imprenditrici, saranno pronte ad inoltrare. Tutte le istanze saranno prese in esame tenendo conto della loro data di presentazione. Si attendono quindi i dettagli che metteranno in luce tutte le documentazioni necessarie per richiedere l’accesso al fondo, tra cui il progetto imprenditoriale che farà sempre la differenza.
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