È possibile richiedere la domanda di disoccupazione 2022, ma bisogna avere determinati requisiti. L’Inps dà delle istruzioni precise per poter richiedere l’indennità e da quest’anno ci sono delle novità riguardanti i requisiti e gli importi. Così non basta aver perso il lavoro per chiedere la Naspi. La circolare n.26 dell’Inps e risalente al 26 febbraio riporta i cambiamenti legati alla domanda di disoccupazione. In particolare, le modifiche tengono in considerazione la situazione causata dalla pandemia; altre novità risalgono invece al primo gennaio 2022.
Domanda di disoccupazione 2022: requisiti necessari
Se si vuole presentare la domanda di disoccupazione 2022, bisogna farlo all’Inps e bisogna rispettare i requisiti previsti dalla legge. A seguito della riforma del lavoro voluta dal governo Renzi, chiamato Job Act e introdotto il 1° maggio 2015, arriva la Naspi, ovvero la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Tra le novità previste cambiano sia i beneficiari, ovvero chi può fare richiesta di disoccupazione, sia le modalità con cui presentare la domanda. L’indennità per la non occupazione lavorativa fa riferimento a tutti coloro che hanno perso, in modo involontario, il lavoro svolto fino a quel momento. Restano escluse però le seguenti categorie:
- gli operai agricoli a tempo indeterminato e determinato;
- i dipendenti della pubblica amministrazione a tempo indeterminato.
Chi invece può richiedere la Naspi è colui o colei che ha perso il lavoro involontariamente. Nello specifico possono presentare domanda:
- gli apprendisti;
- i dipendenti a tempo determinati della pubblica amministrazione;
- chi è socio di cooperativa con rapporto di lavoro subordinato;
- personale artistico con contratto a tempo determinato e subordinato.
L’indennità di mobilità non esiste più e fa spazio alla Naspi, la nuova disoccupazione. Non c’è più nemmeno la cassa integrazione, che adesso segue le regole volute da Naspi per i beneficiari. Ci sono anche altre categorie che hanno diritto a richiedere il sussidio di disoccupazione e sono:
- le lavoratrici che hanno chiesto le dimissioni durante la maternità. In questo caso si tratta infatti di dimissioni per una giusta causa;
- le lavoratrici, già madri, che devono richiedere le dimissioni per un periodo tutelato dalla maternità;
- i lavoratori che hanno perso il lavoro a causa di provvedimenti disciplinari.
Essendo in questo caso una situazione personale, è difficile escludere un lavoratore dalla possibilità di avere il sussidio di disoccupazione.
Domanda di disoccupazione 2022: come richiederla
Per fare domanda di disoccupazione 2022, è necessario che venga presentata entro i 68 giorni da quando il lavoratore – o la lavoratrice – ha perso il posto di lavoro. La domanda è valida solo se inviata telematicamente tramite il sito ufficiale dell’Inps. Per fare questo è necessario avere le credenziali di accesso all’Inps, ovvero il PIN, SPID, CIE o il CNS. Dopo di che, bisogna:
- cliccare su “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito”;
- andare sulla dicitura “Naspi” che si trova sulla barra a sinistra;
- entrare nella sezione e cercare “Indennità Naspi”.
A questo punto non resterà che inviare la domanda. Dopo aver completato i passaggi precedenti, basta andare a controllare i dati anagrafici personali, riportare il motivo del licenziamento e riguardare ogni dettaglio prima di inviare definitivamente la domanda.