La Disoccupazione Naspi va a toccare tutta quella fascia di lavoratori che sono rimasti da tempo senza occupazione, e che hanno patito l’incidenza del covid-19. Essere tagliati fuori dal mondo del lavoro, seppure in forma temporanea, crea un grande danno economico alle famiglie, con conseguente evidente disagio sociale. Il Governo è venuto in soccorso nell’arco dell’emergenza pandemica, apportando modifiche sostanziali alla misura a sostegno, fornendo così quanto possibile per un traghettamento verso tempi migliori.
Il sostegno governativo è stato oggetto di recenti modifiche e cambiamenti, dovuti all’approvazione dell’ultimo Decreto Sostegni Bis. L’approvazione giunta dal Consiglio dei Ministri, vede l’applicazione di alcune variazioni al testo originario. Si attende ormai solamente l’ufficializzazione di quanto deciso, a mezzo della Gazzetta Ufficiale. Già vengono date per certe alcune modifiche sostanziali, che andremo a esaminare di seguito.
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Disoccupazione Naspi: taglio importo
La Disoccupazione Naspi è un ammortizzatore economico governativo, indirizzato ai lavoratori dipendenti disoccupati. L’importo viene calcolato sulla base del 75% dell’imponibile medio, sulla cifra degli stipendi percepiti negli ultimi 4 anni, di lavoro dipendente. Il provvedimento governativo vede la sua applicazione su salari che vanno a toccare la cifra massima pari a €1.221
Si attende ora solo la comunicazione ufficiale, ma a quanto pare è certo che sia stato eliminato la riduzione dell’importo della Naspi, dopo il quarto mese. Si tratta di una situazione comunque transitoria, in quanto si attende la definizione prevista per il prossimo luglio. Per quella data si dovrà convenire ad una definizione degli ammortamenti sociali, con il coinvolgimento dello Stato, e delle parti sociali.
Disoccupazione Naspi: Rem
La Naspi si vede quindi esentata da una riduzione dell’importo a decorrenza del 4 mese di fruizione, con il Decreto Sostegni Bis. Contestualmente però a quanto pare non è stata contemplata una proroga del Reddito di Emergenza (Rem), a coloro che hanno veduto scadere la propria disoccupazione.
Anche per la DIS-COLL stessa situazione, che vede così andare perduto quanto enunciato sia lo scorso marzo, che in aprile. Pertanto tutti coloro che si vedono scadere la loro Naspi, sono stati esclusi dal Decreto sostegni Bis. Essendo però stato prorogato per ulteriori 4 mesi il Reddito di Emergenza, gli aventi diritti potranno beneficiare dello strumento governativo, sino al prossimo dicembre.
Disoccupazione Naspi: novità sostanziali
La nuova modifica in atto con il Decreto sostegni Bis per la Disoccupazione Naspi, ha fatto seguito alla precedente modifica del sostegno, avvenuta con lo scorso decreto. In quell’occasione era stato tolto il tetto delle 30 giornate di lavoro effettive, nei 12 antecedenti al licenziamento.
Inoltre con il Decreto sostegni Bis, si elimina la riduzione della Disoccupazione Naspi che vede la sua applicazione dal quarto mese del suo percepimento. Si tratta di una riduzione mensile, pari al 3% sull’importo erogato.
A partire dal 1° gennaio 2022, per quanto riguarda l’importo da erogare con la Disoccupazione Naspi, sarà calcolato sulla base della riduzione in relazione ai mesi di sospensione maturati.
La sospensione del taglio d’importo della Disoccupazione Naspi, è stato confermato fino al prossimo 31 dicembre, dallo stesso ministro del Lavoro Andrea Orlando, che si vedrà impegnato ad un nuovo confronto a breve, con le parti sociali.