Digitale terrestre: da oggi vediamo cosa cambierà

Digitale terrestre alle prese con il cambiamento. A partire da oggi vediamo cosa accadrà con l’avvento dell’alta definizione a Rai e Mediaset.
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Digitale terrestre a partire da oggi alle prese con delle novità, sostanziali. L’apparecchio televisivo pare ancora non temere affatto la concorrenza delle trasmissioni sui device alternativi come pc, e smartphone. La sua presenza nelle case degli italiani, rimane pur sempre di grande importanza.

La data del 20 ottobre 2021 è da ricordare come quella dell’avvio della transizione tecnologica televisiva, verso il nuovo standard di trasmissione DVB-T2. Il completamento di questa fase lo avremo il prossimo gennaio 2023. Cerchiamo di comprendere meglio cosa fare per non vedere sparire alcuni canali televisivi, e quali saranno i nuovi parametri da adottare.

Arriva l’alta definizione sul digitale terrestre

Se l’obiettivo sarà la conquista di liberare la banda televisiva per delegarla alla telefonia mobile, contestualmente si andrà a migliorare notevolmente la qualità delle immagini in tv. Il passaggio sarà graduale, e al momento i primi ad esserne interessati saranno 6 canali Mediaset, e 9 canali Rai.

A partire dalla data di oggi quindi l’alta definizione andrà a riguardare: Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Premium e Rai scuola, Rai Sport, Rai Storia, Rai 4, Rai 5, Rai Gulp, oltre che di Tgcom24, Mediaset Itaia 2, Virgin Radio TV Boing Plus, Radio 105, e R101 TV.

Nessun pericolo quindi per tutti gli altri canali televisivi, che per il momento non saranno toccati da tale evoluzione tecnologica. I restanti canali quindi saranno fruibili ancora in bassa definizione. Bisognerà attendere le nuove comunicazioni agli utenti, in merito alla dismissione della codifica finora in essere DVBT/MPEG-2. Entro la fine dell’anno in corso si attende un provvedimento che vada a definire le tempistiche dell’aggiornamento ulteriore, dei canali del digitale terrestre.

Altra data da segnare sul calendario, per il digitale terrestre: 15 novembre 2021

A partire dal prossimo 15 novembre 2021 prenderà il via la procedura cosiddetta di refarming. In questa fase si assisterà alla liberazione delle frequenze televisive della banda 700 MHz. Con questo processo sarà indispensabile andare a riorganizzare le proprie frequenze, del digitale terrestre.

Tutti gli utenti sparsi sul nostro territorio italiano saranno alle prese con la risintonizzazione del proprio apparecchio televisivo. Tale evoluzione si metterà in atto per ordine, nelle varie aree geografiche della nostra Penisola.

Vediamo se il nostro apparecchio televisivo è pronto per la rivoluzione

Il cambiamento di oggi metterà di certo in seria difficoltà molti utenti. Se il televisore che si ha in possesso  è stato acquistato dopo il mese di gennaio del 2017, si potrà stare sereni. Infatti l’apparecchio sarà compatibile con il nuovo sistema di codifica MPEG-4.

Si potrà fare immediatamente una veloce verifica. Basterà provare a vedere i canali già disponibili in HD come ad esempio 505 per Canale 5 HD, 507 per LA7 HD, 501 per RAIUNO HD. Se si riuscirà a vedere bene almeno uno di questi canali televisivi con il digitale terrestre, si potrà tirare un sospiro di sollievo.

Quali saranno i canali interessati dal cambiamento del digitale terrestre

Ad essere interessati da questa prima rivoluzione saranno tutte le reti televisive, insieme ai programmi nazionali e locali. Il mese di giugno 2022 sarà il termine ultimo in cui assisteremo a cambi di frequenza sul digitale terrestre, al fine di ottenere degli standard qualitativi più efficienti di trasmissione e di codifica.

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