Molti liberi professionisti si possono domandare cos’è la partita Iva comunitaria, necessaria se si vuole lavorare o compiere delle operazioni intercomunitarie a livello commerciale. Non bisogna confonderla con una seconda partita Iva, bensì come uno step obbligatorio. Per farlo sarà necessario inserire presso l’archivio Vies la partita Iva personale. Soltanto in questo modo si potrà essere in piena regola rispetto le richieste della Comunità Europea. Ecco che un libero professionista può tranquillamente lavorare in tutta l’UE senza riscontrare problemi. Per iscriversi è molto semplice e si può agire in completa autonomia. In più, si tratta di un’operazione completamente gratuita. Per farlo bisogna entrare nel sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, invece, si può fare riferimento a un consulente esperto. Da non dimenticare il fatto che l’avere una partita Iva comunitaria significa anche tenere in conto di certi obblighi comunicativi.
Cos’è la partita Iva comunitaria e chi deve averla
Prima di tutto, bisogna sapere che coloro che tutti i liberi professionisti che hanno intenzioni di espandere gli affari anche al di fuori dell’Italia, devono avere la partita Iva comunitaria. Lo stesso vale per coloro che decidono di aprire la partita Iva ma hanno già in mente di lavorare insieme a clienti residenti all’interno dell’Unione Europea. Detto in altre parole, la partita Iva comunitaria serve a chi ha un’attività di impresa, oppure svolge una professione o un’arte all’interno del territorio italiano. Per tutti questi soggetti, è necessario iscriversi al registro Vies. Possono completare l’iscrizione anche coloro che non sono residenti in Italia. L’unico vincolo è che non abbiano un rappresentate fiscale o, in alternativa, che non abbiano inviato la domanda per un’identificazione diretta. In genere, si compie tale operazione per l’Iva.
Cos’è la partita Iva comunitaria e come registrarsi
In genere registrarsi e avere una partita Iva comunitaria è molto semplice. È importante però sapere che il procedimento non è lo stesso. Cambia infatti nel caso in cui si deve ancora aprire la partita Iva, oppure si è un libero professionista avviato che ce l’ha già aperta. In quest’ultimo caso, bisogna entrare nel sito dell’Agenzia delle Entrate e iscriversi. Serve compilare il modello AA7 che si rivolge alle società di persona o di capitale. In alternativa si può anche scegliere il modello AA9 da destinare a tutti coloro che sono in possesso di partita Iva individuale e per tutti gli autonomi. Si scelga il quadro I e si deve cliccare “operazioni intracomunitarie”.
Chi invece non ha ancora un partita Iva e la deve aprire, può registrarsi al portale dell’Agenzia delle Entrate, ma compiendo un’unica operazione. Il procedimento è lo stesso di chi ha la p.Iva già aperta, ma in un unico click. In tutti e due i casi è possibile iscriversi in modo completamente autonomo. Se non si è convinti, allora ci si può affidare a un intermediario che deve avere una delega apposita e che si consiglia sopratutto se si apre partita Iva per la prima volta. Quando l’Agenzia delle Entrate riceve il modulo, la registrazione avviene in forma automatica. La partita Iva diventa così comunitaria.