Scommesse clandestine sembrano essere in aumento. Su tutto il nostro territorio il gioco d’azzardo è ritenuto illegale. Ecco quindi che anche una semplice partita a poker tra amici in casa, si può definire un reato contro la legge italiana. Ma quando è lecito parlare di scommesse clandestine? E cosa si rischia nel concreto nel parteciparvi? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza a tal riguardo, andandoci a tutelare nel caso venga il desiderio di puntare qualche euro sulla riuscita o meno di un evento.
Scommesse: quando infrangono la legge italiana
Secondo la normativa legislativa in essere nel nostro Paese nel momento in cui si vuole puntare una somma di denaro affidandosi alla dea bendata, si configura un illecito. Per gioco d’azzardo si intendono tutte le attività in cui per fini di lucro le azioni compiute hanno un esito incerto. In tale pratica delle scommesse rientrano: il gioco della roulette, l’uso delle slot machine, il gioco dei dadi, il poker in alcune sue forme e il gioco del blackjack. Sono da annoverare inoltre tutte le scommesse su qualsiasi soggetto o evento, e le lotterie non autorizzate.
Esistono anche delle situazioni in cui il gioco d’azzardo costituisce reato nel caso in cui venga praticato:
- Presso qualsiasi tipologia di circolo privato. Vengono incluse in tale categoria anche le associazioni e i circoli privati. A tal riguardo sarà bene ripensare all’organizzazione di tornei di poker, presso la propria abitazione.
- Luogo pubblico inteso quale via o piazza, o qualsiasi suolo comunale.
- Esercizi commerciali con accesso pubblico come ad esempio: ristoranti, bar, locande, hotel e affini.
In diversi casi però seppure il gioco d’azzardo e le scommesse non siano ritenute legali, per la mancanza di autorizzazione da parte dallo Stato, ciò non costituisce reato. In questi frangenti si andrebbe a presentare il così definito gioco d’azzardo tollerato.
Quando le scommesse sono gioco d’azzardo
Abbiamo quindi appurato che scommetter su qualsiasi evento o situazione, sia definito gioco d’azzardo. Quando invece tale reato non si manifesta? Anche in tale frangente la legge italiana chiarisce ogni dubbio, andando a definire che le scommesse sono da ritenersi legali quando la puntata è attuabile presso un intermediario autorizzato dallo Stato.
A tal riguardo possiamo citare le scommesse operate sulle vittorie, pareggi o sconfitte della propria squadra calcistica. I centri scommesse autorizzati dallo stato italiano sono quelli che hanno in bella mostra il logo dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, meglio definita come Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Scommesse clandestine: le pene
Per le scommesse clandestine, si parla di pene accumunate al gioco d’azzardo illegale, pertanto saranno così punite:
- Arresto con pena dai 3 mesi fino ad 1 anno, con ammenda fino a € 206 per coloro che organizzano scommesse non legali.
- Arresto fino a 6 mesi con ammenda fino all’importo di € 516 per coloro che partecipano alle scommesse clandestine, operando delle puntate economiche.
Come si può notare in questi casi la legge italiana persegue sia chi organizza le scommesse clandestine, che chi vi partecipa. Le pene si inaspriscono notevolmente nel caso in cui sia stata appurata la presenza di una vera e propria organizzazione. In questo caso le pene vanno con arresti da 3 a sei anni di reclusione e sanzioni da € 20 mila, fino ad un massimo di € 50 mila.
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