Il Coronavirus contagia le borse: Europa in affanno, male i mercati asiatici. Prezzo del petrolio in calo del 30%.
Borse europee in rosso per effetto Coronavirus. Milano, apre a -11%, per stabilizzarsi attorno al -8,8%. Al momento tutti i titoli di Piazza Affari stanno scambiando o sono momentaneamente sospesi.
Gli scenari peggiori si prospettano per Banco Bpm con ribassi fino -18% virtuale, Saipem con -25%, Tenaris -19%, tutti titoli legati al petrolio. Unicredit sospesa sul -17% e Intesa Sanpaolo sul 7,4%, Fca sul -15% teorico, Azimut si ferma a -19%. Ferme anche Enel, Eni, Tim e Pirelli.
Coronavirus, borse europee in rosso
Il Coronavirus contagia, quindi, anche il Fitse Mib che si attesta sui livelli del dicembre 2018, quando aveva toccato i 18.397, contro i 18.470 con cui a aperto oggi, e bruciando ben 14 mesi di guadagni.
Ora la principale borsa italiana si è attesta poco sopra i 19 mila punti, ma la situazione non è delle più felici. A farle compagnia anche le altre borse europee: il Cac 40 cede il 4%, Madrid perde il 7%, Londra perde quasi l’8%, il Dax di Francoforte cede l’8%.
Coronavirus, perdite anche nei mercati asiatici
I mercati azionari asiatici non se la passano meglio: Hong Kong chiude con -4%, la borsa di Shanghai perde il 3,01%, chiudendo a 2.943,29 punti, mentre Shenzhen chiude a 1.842,66 punti. Tokyo chiude superando il -5% e segnando il record negativo degli ultimi 2 anni. Situazione particolarmente allarmante per il Giappone che registra anche una contrazione del Pil, dell’1,8% che spinge gli economisti ha dichiarare il rischio recessione.
Petrolio: prezzi in calo del 30%
Ad aggravare la situazione, anche la crisi petrolifera a seguito del mancato accordo Opec – Russia per tagliare la produzione nel tentativo di arrestare il calo dei prezzi, scesi del 30% nel solo 2020. Così, i mercati azionari di Arabia Saudita e paesi del Golfo oggi aprono a livelli estremamente bassi, il West Texas Intermediate perde il 28,68% a 29,44 dollari, mentre il greggio Brent cede il 26,51% a 33,27 dollari.