Contributi a fondo perduto per la ristorazione: in arrivo 600 milioni di euro per l’acquisto di prodotto D.O.P. e I.G.P vitivinicoli, alimentari e agroalimentari.
Mentre si avvicendano nuovi decreti e ordinanze con norme di prevenzione per la diffusione del virus Covid-19, è entrato finalmente in vigore il Decreto Agosto che prevede, tra le altre misure di sostegno all’economia, anche contributi a fondo perduto per le imprese della ristorazione per l’acquisto di vitivinicoli, di filiere agricole e di filiere alimentari, tra cui anche prodotti D.O.P. e I.G.P.
A chi spetta il contributo
Il Decreto Agosto ha previsto lo stanziamento di 600 milioni di euro da destinare alle imprese della ristorazione appartenenti alle seguenti categorie ATECO:
- 56.10.11-Ristorazione con somministrazione
- 56-10-12-Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
- 56.21.00-Fornitura di pasti preparati
- 56.29.10-Mense
- 56.29.20-Catering continuativo su base contrattuale
- 55.10.00 Somministrazione di cibo
Il contributo a fondo perduto è destinato alle imprese rientranti nei suddetti settori, purché abbiano registrato un calo del fatturato del 25% nel periodo marzo -giugno 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non è richiesta la sussistenza del requisito per le imprese che hanno iniziato l’attività nel 2019.
Contributi a fondo perduto per la ristorazione: come fare domanda
Il contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotto, anche D.O.P. e I.G.P, vitivinicoli, agroalimentari e alimentari destinato alle imprese della ristorazione viene erogato a seguito di presentazione di regolare domanda, secondo modalità che verranno a breve comunicate.
Dovrebbe essere messa a disposizione dei ristoratori una piattaforma web, definita “piattaforma della ristorazione“, ove il contribuente richiedente il beneficio dovrà registrarsi, compilare la domanda e fornire i dati richiesti.
L’accredito avverrà in due tranche:
- 90% alla ricezione della domanda, dopo regolare presentazione di certificazione degli acquisti effettuati;
- 10% alla presentazione della quietanza di pagamento, effettuato con modalità tracciabili, sostenuto per l’acquisto dei prodotti.
Il contributo, come gli altri erogati a seguito dell’emergenza economica causata dall’epidemia da Coronavirus, non concorre alla formazione del reddito.