Potrebbe capitare di ritrovarsi con il conto in banca in rosso. In questo caso accade che si va incontro a dei seri problemi. La questione è infatti legata al fatto che, già da alcuni anni, la situazione è cambiata e si sono modificate le regole in materia. Questo ha avuto un’influenza non soltanto sigli addebiti, ma anche per la possibilità di venire segnalati nel momento in cui si diventa un cattivo pagatore. I principali rischi che si possono verificare hanno a che fare con il non adempiere certe spese che invece erano previste. In alternativa, potrebbe accadere il problema di una mancata disponibilità di contanti e, infine, il rischio di essere segnalati all’interno dei sistemi dell’informazione creditizia. Questa situazione ha, poi, una serie di ripercussioni.
Conto in banca in rosso e adeguamento alle norme europee
Adesso anche in Italia si applicano le stesse regole valide all’interno della Comunità Europea e di conseguenza si potrebbe rischiare di diventare dei morosi. Tutto ciò in maniera molto più rapida rispetto al passato. È anche vero che prima che si entri in questa condizione bisogna tenere in considerazione di una serie di parametri in cui il debitore deve comunque rientrare. È necessario considerare anche il fatto che ogni istituto bancario ha un certo range di autonomia nel prendere le decisioni. Al giorno d’oggi, il regolamento prevede delle soglie e delle tempistiche che sono ben precise per considerare un debito rilevante o meno. Sono comunque dei parametri che risultano essere abbastanza restrittivi e che metterebbero in difficoltà non soltanto i privati ma anche le PMI.
Conto in banca in rosso: niente addebito automatico
Nel momento in cui un conto in banca è in rosso, la prima cosa che avviene è che vengono annullati tutti gli addebiti automatici. Si tratta, ad esempio, di rate e bollette. Nel momento in cui questo accade, allora l’utente viene visto come un inadempiente e si conseguenza viene aperta una posizione debitoria nuova verso tutte le banche che non hanno potuto ricevere il pagamento. In genere, avere un addebito in automatico sul personale conto corrente è una pratica ad oggi molto comune. Consente infatti di pagare qualsiasi tipo di servizio attivo in tempo e in maniera semplice e veloce. Ecco che quando si sa che si ha una scadenza da pagare, è bene assicurarsi che nel proprio conto si abbia sufficiente credito disponibile.
Il regolamento prevede anche se se non c’è credito, allora si blocca l’addebito e la conseguenza dipende dalla tipologia di servizio che non si è in grado di pagare. Potrebbe avvenire la sospensione, oppure si è costretti a pagare una mora. Sta alle banche decidere quanto un cliente sia in grado o meno di coprire un certo tipo di debito. Bisognerà vedere lo storico finanziario del singolo così da poter valutare al meglio. Per capire come si comporterà una banca, servirà semplicemente andare a guardare il contratto che si è stipulato con essa. Questa avrà sicuramente una clausola legata allo sconfinamento. Se è previsto, allora il cliente può andare in rosso e riuscire a saldare i suoi pagamenti.