Il conto corrente bancario sarà oggetto di severi controlli da parte delle Fiamme Gialle, nelle prossime settimane. Lo scorso 2 luglio attraverso la circolare n. 018399 a firma del generale Giuseppe Arbore, a capo del III Reparto Operazioni Tutela Entrate, è stato anticipato l’avvio di una maxi operazione.
Il documento comunica l’intento di andare a contrastare il fenomeno del trasferimento, e della detenzione di attività finanziarie, fuori dai confini italiani. Gli inquirenti lavoreranno al fine di acquisire più dati e informazioni possibili relativi al conto corrente, e alla movimentazione di fondi all’estero. Le operazioni volgono a smascherare tutte quelle evasioni fiscali, che altro non sono che la punta dell’iceberg di gravi illeciti.
Conto corrente estero: chi sarà nel mirino dei controlli delle Fiamme Gialle
La Guardia di Finanza inizierà a reperire in maniera massiccia i nominativi con relativi codici fiscali dei contribuenti italiani titolari di conto corrente bancario all’estero.
Saranno coinvolti nell’indagine anche i nominativi di coloro che non hanno operato in forma diretta oltre i confini italiani, ma si sono serviti di operatori finanziari, per concludere transazioni economiche.
Scopriamo i soggetti esposti ai controlli
Saranno inviati dalla Guardia di Finanza, degli appositi questionari atti a reperire informazioni, ai seguenti soggetti:
- Professionisti nel settore finanziario – economico, tra cui anche: avvocati, commercialisti, e notai.
- Aziende operanti nel settore del gioco on line.
- Istituti di credito
- società di investimento di intermediazione finanziaria.
- Intermediari finanziari.
- Istituti di moneta elettronica, Società operanti nell’ambito delle criptovalute
- Società eroganti finanziamenti, Fiduciarie.
Conto corrente: la soglia che farà scattare i controlli
È lecito dedurre che non saranno eseguiti controlli sul conto corrente bancario che vada a presentare somme esigue di denaro, anche se all’estero. Le operazioni della Guardia di Finanza andranno a toccare solo quel conto bancario che presenta una giacenza oltre i € 15 mila, tale soglia infatti è già di norma presa in considerazione dalle Fiamme Gialle, per le normali operazioni di verifica fiscale.
Per quanto concerne invece coloro che operano all’estero in ambito finanziario, le verifiche verranno attuate non solo dei riguardi di persone fisiche o agli enti relazionabili. I controlli fiscali andranno a toccare tutte quelle le operazioni che siano state eseguite a favore di società di capitali o per loro per conto prescindendo che risulti esserci o meno la residenza.
In arrivo multe salate per i trasgressori
La Guardia di Finanza ha previsto tutta una serie di pesanti sanzioni, nel caso in cui possano emergere irregolarità sul proprio conto corrente all’estero. I fenomeni di elusione fiscale, frode e evasione, sono nel mirino da sempre delle Forze dell’Ordine.
Al fine quindi di prevenire multe e ulteriori provvedimenti, gli inquirenti hanno messo a punto una procedura atta alla prevenzione dei reati, legati all’evasione fiscale, con trasferimento di capitali all’estero.
Pertanto ci si auspica una celere risposta dal momento della recezione del questionario della Guardia di Finanza, al fine di fare chiarezza sul proprio conto corrente bancario estero.
Le risposte dei soggetti coinvolti nei controlli dovranno essere rese note entro 15, massimo 30 giorni dal ricevimento del questionario. La mancata risposta entro tali termini, farà già scattare una sanzione da un minimo di € 2 mila, fino ad un massimo pari a € 21 mila. I questionari delle Fiamme Gialle saranno inviati per via telematica, agli interessati, ossia via email o pec.