I Concorsi Pubblici aprono da sempre le porte per l’impiego nella Pubblica Amministrazione, anche nel nostro Paese. Per mezzo del Ministro Brunetta, avremmo dovuto avere una vera e propria rivoluzione in merito alla loro modalità di svolgimento. Purtroppo però il Senato recentemente ha espresso parere negativo in merito all’eliminazione dei quiz selettivi, a favore di una valutazione dei titoli.
Concorsi Pubblici: tornano i quiz
Il Ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta, avrebbe voluto vedere attuata una sua proposta, alquanto rivoluzionaria nel comparto dei Concorsi Pubblici. Infatti era stata paventata l’eliminazione dei quiz preselettivi, a vantaggio della valutazione dei titoli dei candidati.
Purtroppo i sogni di vedersi concretizzare tale innovazione, sono andati letteralmente in frantumi lo scorso 12 maggio, quando la Commissione affari del Senato si è pronunciata in tal senso. La motivazione a tale bocciatura è da ritrovarsi in una discriminazione che avrebbe toccato i giovani candidati. La loro breve esperienza professionale, li avrebbe immediatamente tagliati fuori nel corso delle selezioni del concorso pubblico.
Si è giunti comunque ad una mediazione in merito alle possibili novità da introdurre in merito ai Concorsi Pubblici. Pertanto le professioni specialistiche potranno godere della selezione dei titoli dei candidati con la prova orale. Per i bandi riguardanti invece le posizioni amministrativi della Pubblica Amministrazione, si manterrà la procedura dei quiz preselettivi. La novità sarà comunque che questi verranno svolti in maniera digitale, a cui farà seguito comunque la prova orale. Ancora non si è giunti in merito al personale Ata scolastico, se potrà accedere in una modalità, o nell’altra.
Lo scorso 13 maggio ecco arrivare alla stesura e all’approvazione del nuovo decreto, includente gli emendamenti definitivi, dopo aver raggiunto pieno accordo tra le parti politiche chiamate in causa.
L’ultimo modo da sciogliere darà la tempistica da adottarsi per lo svolgimento dei quiz preselettivi. La normativa fino ad oggi messa in atto in merito, prevede che la durata per la prova a quiz abbia un tempo massimo di 60 minuti, in presenza.
Concorsi Pubblici: salta la selezione sui titoli
Le regole anti-Covid saranno a lungo ancora presenti negli appuntamenti pubblici, e impongono lo svolgimento dei Concorsi Pubblici in modalità differente da quelle precedenti. Bisognerà sottoporsi a tampone nelle 48 ore prima della prova in presenza del concorso. Inoltre sarà rispettato il distanziamento, e la misurazione della temperatura dei candidati all’ingresso. Verranno distribuite mascherine a protezione.
In merito alla valutazione dei titoli dei candidati che faceva parte dell’art. 10 caldamente sponsorizzato dal ministro Brunetta, avrà incidenza sul punteggio finale non oltre un terzo di quello complessivo. L’esaminazione dei titoli ci farebbe di fatto però allineare con gli altri Paesi europei, dando nuovo slancio ai concorsi ormai fermi da tempo. Inoltre si andrebbero a velocizzare le selezioni e le procedure di selezione.
Le prove in presenza si terranno comunque per tutto il 2021, in modalità digitale a favore della sicurezza sanitaria anti contagio. Il fine ultimo delle novità che sono state comunque introdotte, è quello di vedere completato l’iter di un Concorso Pubblico, nel tempo massimo di 100 giorni, e non più nell’arco addirittura di anni.