Perché tollerare il rischio di un investimento non sicuro? Non è meglio avere la garanzia del capitale?
La natura dell’essere umano lo porta alla conservazione di quello che ha messo da parte, escludendo addirittura ogni forma di investimento. Soprattutto quando la somma da investire non è elevata si tende a investire con strumenti a basso rischio.
Questo comportamento ha origini ancestrali che si manifestano in molti ambiti della nostra vita. Anche in campo finanziario la scelta naturale è conservare quello che si è risparmiato.
Rischiare anche una parte del proprio capitale è visto come un lusso, uno stupido rischio da parte di moltissimi investitori che preferiscono così di approcciare al mondo del risparmio in modo timido.
Eppure, basterebbe sapere che gli investimenti dovrebbero essere fatti seguendo almeno tre orizzonti temporali – breve, medio e lungo termine – per avere un rendimento totale migliore dal proprio portafoglio.
Investire: come e quanto?
Per prima cosa bisognerebbe avere una parte del proprio portafoglio con un profilo di rischio molto basso. Questa parte del portafoglio deve essere vista non già come un vero e proprio investimento, non si andranno a cercare grandi performances, ma la sicurezza e la protezione del capitale.
Si tratta cioè di una riserva di liquidità per far fronte alle emergenze e alle spese impreviste. I fondi monetari, i fondi obbligazionari a breve termine e altri strumenti simili, possono essere adatti a coprire questa parte del capitale.
Ovviamente per alcuni imprevisti non basta mettere da parte una quota di denaro, si veda ad esempio un evento catastrofico come un terremoto oppure una grave malattia.
Per proteggersi da questi eventi conviene stipulare delle polizze assicurative che a fronte di un premio possono assicurare anche somme ingenti.
Si consiglia di valutare attentamente le polizze prima di firmarle facendosi spiegare molto bene le eccezioni oltre le coperture della polizza stessa.
In finanza il medio termine rappresenta un range approssimativo di 3-5 anni.
Ad esempio, se sappiamo che fra alcuni anni andremo a ristrutturare casa, o compreremo una auto, oppure dovremo iscrivere i figli all’università possiamo usare strumenti che coniugano rendimento con una certa protezione del capitale.
Investimenti: su cosa conviene puntare senza rischiare troppo capitale?
I fondi flessibili, i fondi total return, i fondi obbligazionari High Yeld, i fondi obbligazionari corporate ecc… possono dare performance interessanti senza rischiare troppo in conto capitale.
Se abbiamo anche un lungo orizzonte temporale da coprire e vogliamo performance importante il piano di accumulo su un fondo azionario (o un ETF azionario) resta il miglior modo di investire.
Il lungo termine riguarda ad esempio la pensione e in questo caso il sottostante è consigliabile sia ad a elevata componente azionaria, ne abbiamo parlato più approfonditamente in questo articolo.
I fondi azionari servono a creare un portafoglio nel lungo termine, ecco perché una volta giunti alla terza età si immagina che l’investitore abbia già accumulato una somma di denaro tale da dover essere consolidata in strumenti con un profilo di rischio più basso.
Un portafoglio ben impostato, che non segue le mode e che non cambia a seconda dei cicli di mercato, verrà monitorato senza ansie, permettendo di avere una performance migliore di chi chiede esclusivamente protezione.
La protezione ha un costo e questo costo lo si paga in termini di performance. Un portafoglio ben diversificato permetterà anche ai più timorosi di non essere colti dall’ansia.
Ovviamente è solo la conoscenza delle basi del mondo degli investimenti che permetterà all’investitore di assorbire cali su una parte del patrimonio investito.