Avere un colloquio di lavoro significa aprirsi all’occasione di trovare una mansione, o per la prima volta nella vita, oppure per cambiare quello precedente. Accadrà almeno una volta nella vita ed è un momento importante, che andrà a decidere il futuro di una persona. Spesso i colloqui cambiano a seconda della realtà lavorativa, però è anche vero che ci sono determinate cose che si possono dire con l’obiettivo di aumentare le possibilità di successo. Non si tratta solamente di frasi, ma anche di atteggiamenti che possono essere vincenti in fase di colloquio di lavoro.
Colloquio di lavoro: come funziona
Quando un datore di lavoro, o i suoi recuiter, chiamano una persona per un colloquio, la conversazione potrebbe essere anche molto lunga e avere una media di mezz’ora, un’ora. Trattandosi di una lunga chiacchierata, bisogna apparire al meglio di se stessi fin dall’inizio del colloquio. Faranno quindi una buona impressione tutti coloro che arrivano in orario e con un aspetto curato. È bene anche portare una copia del proprio curriculum vitae e mostrarsi gentili, non scontrosi o altezzosi. Per poter allentare la tensione, si potrebbe anche scambiare qualche battuta insieme al selezionatore. Dopo che è avvenuta la presentazione, si può anche esprimere gratitudine per aver tenuto in conto delle abilità personali del candidato da parte dell’azienda. Così facendo, si conferma l’interesse personale nei confronti della posizione lavorativa. Uno stratagemma potrebbe essere, ad esempio, quello di studiare l’azienda prima del colloquio di lavoro. Conoscere la mission, la storia e il loro operato.
Colloquio di lavoro: che cosa è bene dire
La parte più importante di un colloquio di lavoro è quella iniziale. È anche vero però che l’intervista è quel momento in cui si deciderà se il colloquio è andato o meno a buon fine. Qui si faranno al candidato una serie di domande di diverso genere. Alcune hanno a che vedere con le competenze, altre con la personalità. Ci saranno anche domande che vogliono indagare sul tipo di formazione che è stata acquisita negli anni e quali fossero le passate esperienze lavorative. In questa fase è importante fare in modo di essere più naturali possibile, cercando di esaltare i propri punti di forza. Ogni candidato dovrebbe sfruttare al meglio l’occasione, cercando di spiegare perché le sue abilità potrebbero portare un aiuto all’impresa. È bene fare capire quali siano le proprie skills, senza però peccare di presunzione. Ad esempio, si potrebbero usare le medesime parole chiave che, nell’annuncio, ha usato l’azienda.
Colloquio di lavoro: cosa dire alla fine
Dopo la fase dell’intervista, quella centrale e fondamentale per l’esito del colloquio, arriva la parte finale. Si tratta del momento in cui ci si saluti e arriva la frase tipica “le faremo sapere”. In genere, in questo momento si chiede al candidato se ha delle domande da porre. A questo punto è necessario fare capire che si è interessati alla posizione lavorativa, ma anche esprimere dei dubbi qualora non ci fossero delle cose troppo chiare. Ad esempio, sarebbe lecito domandare quali sono le figure professionali con cui un candidato si dovrà interfacciare, oppure chiedere delle informazioni più specifiche circa la mansione da svolgere. Dopo che il colloquio è concluso, arriva il momento dei saluti. Qui è importante ringraziare colui che ha svolto il ruolo di selezionatore per aver dedicato il suo tempo e lasciare intendere si essere interessati ad altri colloqui eventuali.