Classifica delle lauree migliori per trovare lavoro

Classifica delle lauree migliori

Nel 2022 si è aggiornata la classifica delle lauree migliori per trovare lavoro in Italia. Quando i futuri studenti decidono di iscriversi all’università, lo fanno pensando anche la possibile impiego da svolgere. Nello specifico, la prospettiva più rosea sarebbe quella in cui si riesce a lavorare nel settore che si desidera. Le matricole possono orientarsi a scegliere i corsi di laurea migliori anche in base alle opportunità di guadagno. Sicuramente, coloro che possiedono una laurea hanno maggiori occasioni di trovare un impiego. Questo rispetto a chi invece è rimasto fermo al diploma. Tutto dipende anche dalla tipologia di laurea scelta e anche dall’ateneo che si decide di frequentare. In genere, però, si può affermare che, se si vuole fare carriera, è importante studiare all’Università. Secondo le stime di Almalaurea, si nota come certe facoltà garantiscono agli studenti un lavoro una volta terminata la carriera universitaria. Altre facoltà, invece, prevedono un percorso più complesso e più lungo.

Classifica delle lauree migliori per trovare lavoro: le stime aggiornate

Uno dei dati più importanti che si sono registrati è legato all’aumento dell’impiego dopo la frenata iniziale nel 2020. Come al solito, però, ci sono alcune problematiche che si devono ancora risolvere, come ad esempio la disparità tra il nord e il sud Italia, o ancora il gender gap. In generale, però, i dati mostrano un quadro generale in miglioramento, specialmente per le facoltà che consentono di trovare facilmente lavoro. La pandemia aveva influenzato in negativo i dati del 2020, ma adesso il tasso di occupazione dei giovani laureati in Italia sta nuovamente salendo. Nello specifico, si registra che il 75% degli studenti trovano impiego a un anno dall’aver conseguito il titolo di studio. L’85% lo trova dopo tre anni, mentre l’89,1% deve attendere cinque anni.

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Classifica delle lauree migliori e aumento dei contratti

Bisogna tenere in considerazione anche il fatto che, nel contempo, aumentano i contratti a tempo determinato. Per questo, dopo un anno che si è conseguito il titolo di laurea, il 25% dei giovani italiani viene assunto a tempo indeterminato. Con il tempo, i dati stanno migliorando e lo si vede perché, dopo tre anni dalla laurea, gli occupati sono l’80%. Nei cinque anni invece la percentuale diminuisce ancora e raggiunge il 16% dei precari. Al contempo, aumentano anche le retribuzioni. Si tratta di una stipendio di 1.340 euro per coloro che hanno una laurea di I livello, mentre sale a 1.407 euro per chi consegue la laurea di II livello. I dati sulle donne, però, sono meno positivi. La popolazione femminile rappresenta il 60% dei laureati totali in Italia. A un anno dal termine della carriera, però, hanno meno probabilità di trovare impiego rispetto i colleghi uomini. Si tratta del 12,8% di possibilità in meno.

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Lauree migliori per trovare lavoro

Nella classifica delle lauree migliori per trovare lavoro, al primo posto si trovano i Dipartimenti di informatica e tecnologie ICT (95,6%), ingegneria industriale e dell’informazione (94,8%). Seguono poi architettura e ingegneria civile (93,6%) e i settori economico (91,6%) e scientifico (89,4%). Gli indirizzi agrario-forestale e il settore medico-sanitario registrano una possibilità di occupazione all’87,7%. Scienze motorie e sportive, invece, hanno una percentuale dell’87,6%, a cui seguono gli indirizzi linguistico (85,9%) e psicologico (85,5%).

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