Cig Covid: quando ripartono i pagamenti della cassa integrazione?

La Cig Covid si rimette in moto dopo un breve periodo di sospensione. Vediamo i meccanismi che ne regolano la sua emissione.
cig covid
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La Cig Covid finalmente ha ricevuto l’ok dal Governo Draghi, ed è di nuovo pronta a ripartire la macchina delle autorizzazioni INPS. La notizia è stata divulgata solo da qualche giorno dopo che il Consiglio dei Ministri si è pronunciato in merito. Vediamo quindi quando ripartiranno i tanto attesi pagamenti.

Cig Covid: quando ripartono i pagamenti?

Si è reso necessario un ulteriore riavvio della macchina burocratica in merito alla Cig Covid, per far fronte alle continue esigenze degli italiani. Il supporto economico era stato sospeso, malgrado per pochi giorni, in attesa di un vero e proprio sblocco dei fondi da parte dell’INPS.

Resteranno fuori da tale ripresa nel vaglio delle domande invece quelle che riporteranno la dicitura “Sospensione CIGS”. Tali domande a quanto pare dovranno richiedere un’ulteriore verifica direttamente dalla sede INPS di competenza.

 Come avverrà il controllo delle domande

Una volta rimessa in movimento la macchina burocratica relativa alle domande CIG Covid, verrà attuata una sequenza di verifiche, e di fasi da parte dell’INPS:

  • Acquisizione delle domande: le richieste tematiche confluiranno nel Sistema Unico e successivamente nella Nuova istruttoria Cigo
  • Verifica e controlli: le domande verranno controllate in fase di preistruttoria, e istruttoria
  • Validazione: dopo la verifica si passerà alla definizione e validazione delle domande pervenute

Causa della sospensione delle pratiche Cig Covid

“Attraverso l’utilizzo di risparmi da dl 137/2020 e la rimodulazione di alcune voci di spesa relative alle integrazioni salariali – si legge – viene garantita la copertura da 7,3 a 8 mld e l’Inps potrà prendere in considerazioni le domande di CIG tenendo conto del tiraggio della spesa sull’autorizzato 2020″.

Così recita il comunicato stampa diffuso lo scorso 7 giugno, in cui Mef e Inps sottoscrivono insieme l’ok per la norma approvata in Consiglio dei Ministri. Di fatto ecco sbloccate ulteriori risorse. L’autorizzazione è arrivata e così INPS e MEF sono giunti alla definizione della normativa approvata dal Consiglio dei Ministri con cui viene consentito all’istituto previdenziale, l’ulteriore cassa integrazione. Tutto ciò si dovrà svolgere sempre nel rispetto delle normative in essere, per quanto concerne i limiti di spesa.

Potranno dormire quindi sonni tranquilli ora più che mai, coloro che sono in attesa di ricevere da parte dell’INPS, la Cig Covid. Lo sbloccamento di nuovi fondi ha permesso alla macchina amministrativa di riaccendere il motore. D’ora in poi verranno nuovamente prese in esame tutte quelle domande inoltrate all’istituto previdenziale, in cui nella causale venga menzionato “Covid 19”.

Cos’è la normativa automatizzata

L’emergenza sanitaria è stata il pretesto per mezzo del quale si è innescato in tempi molto ristretti, tutto il procedimento di informatizzazione della Pubblica Amministrazione italiana.

Ormai tutti i grandi Enti e le Istituzioni godono di una loro piattaforma digitale per espletare registrazioni, accessi alle pratiche, e innescare iter burocratici per domande, e simili.

Per quanto concerne la Cig Covid le procedure digitali favoriranno un minore margine di errore, e l’evasione dei pagamenti spettanti ai lavoratori di certo una contrazione. Una volta verificati i requisiti dei richiedenti, le procedure richiederanno l’intervento di impiegati, sono nel momento in cui vi fossero delle difformità particolari.

 

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