Cashback presentazione reclami: termine ultimo 29 agosto

Cashback in fase di pagamento. I rimborsi fino ad un massimo di €150 saranno erogati entro il prossimo 31 agosto. Vediamo cosa fare nel caso in cui non si riceva nulla.
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del cashback nazionaleCashback ormai a pieno ritmo per quanto riguarda il rimborso spettante agli italiani che vi hanno partecipato. Si apprende a mezzo dei quotidiani che sono stati ad oggi già erogati il 95% dei rimborsi riguardanti il primo semestre 2021.

Il termine ultimo per vedersi accreditato l’importo spettante maturato con i pagamenti in digitale presso esercizi fisici, è stato fissato al prossimo 31 agosto. L’importo massimo che è elargito con il cashback nazionale è pari a € 150. Cosa fare nel caso in cui si rimanga a bocca asciutta e non si veda giungere sul proprio conto la somma accantonata? Sarà bene premunirsi per tempo, e in caso di mancato accredito attivarsi per presentare il reclamo.

Cashback non rimborsato: come attivarsi se non arriva l’accredito sul conto corrente

Salta subito all’occhio che la data ultima per ricevere il pagamento della somma accantonata con il cashback nazionale, non collimi con il termine per la presentazione del reclamo per mancato pagamento.

Infatti il rimborso maturato nel primo semestre 2021 dovrà essere evaso entro il 31 agosto prossimo, mentre la scadenza dell’eventuale ricorso è quella del prossimo 29 agosto. Tali tempistiche riguardano coloro che dovranno vedersi accreditare una somma massima di rimborso, pari a € 150. Per coloro invece che sono coinvolti nel supercashback da € 1.500, la’ttesa sarà decisamente più lunga. È previsto il pagamento di questa sezione, entro e non oltre la fine del mese di novembre.

Anche la Consap si è espressa in tal senso, evidenziando la modalità di presentazione del reclamo per mancato o inesatto pagamento. La procedura sarà da svolgersi esclusivamente on line, attraverso l’App IO.

Al fine del perfezionamento del reclamo, bisognerà allegare alla domanda on line la seguente documentazione:

  • Tutti gli scontrini Pos relativi alla contestazione, nel periodo di adesione.
  • il proprio documento di identità in corso di validità nel caso in cui non si disponga della propria firma digitale.

Il reclamo da presentarsi seppure prima della data ultima di accredito del cashback nazionale, sembra essere l’unica strada percorribile per vedere accreditate le somme spettanti. Una volta inoltrata l’istanza di reclamo, sarà la volta della Consap che andrà ad esaminare tutta la documentazione trasmessa. Sarà comunicato in seguito il riscontro motivato entro 30 giorni dal ricevimento del reclamo. Nel caso in cui sia accolta la domanda, sarà eseguita dall’accredito delle somme spettanti indicate sul reclamo inviato.

Verifiche da fare prima di inviare il reclamo ufficiale

È bene procedere a delle rapide verifiche prima di occupare il proprio tempo nell’inoltro di un reclamo al cashback nazionale, che possa rivelarsi infondato. Ecco alcuni passaggi da verificare:

  • Controllare che raggiunga la soglia minima dei 50 pagamenti digitali dal 1 gennaio 2021, presso esercizi fisici. E-commerce escluso dalla promozione.
  • Verificare con attenzione che si esegua correttamente la procedura al programma tramite l’App IO.
  • Vedere nel dettaglio che sia inserita correttamente tutta la serie dei  parametri di riferimento al pagamento utilizzato, nelle operazioni del cashback nazionale.

Pertanto nel caso in cui un controllo accurato abbia riscontrato qualche discrepanza con una delle voci sopra indicate, sarà inutile produrre un reclamo ufficiale. Sarà opportuno attendere la nuova edizione annuale 2022 del cashback nazionale, prestando maggiore attenzione alle regolamentazioni da seguire.

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