Bus, metro e tram con decorrenza dallo scorso 6 dicembre 2021 possono essere utilizzati solo da utenti in possesso del green pass. Fino al prossimo 31 marzo 2022 nelle zone italiane considerate zona bianca, questa sarà la regola che permetterà solo ai vaccinati e a coloro che hanno eseguito il tampone, di poter fruire dei mezzi pubblici.
Cerchiamo di capire quindi cosa si potrebbe profilare, nel caso in cui il passeggero non si sia sottoposto alla vaccinazione anti Covid- 19, e non abbia intenzione di sottoporsi al tampone.
Come si può usufruire di bus e mezzi pubblici
Le normative vigenti in Italia in merito agli spostamenti con i mezzi pubblici locali, vanno ad allinearsi con le disposizioni già in vigore su treni ed aerei. Oggi chi viene trovato a bordo di bus metro e tram senza green pass, è passibile di una sanzione amministrativa pari a € 400.
L’ottenimento del green pass si perfeziona quando si viene vaccinati (prima seconda completamento del ciclo vaccinale primario, o richiamo). In seconda ipotesi il green pass si rilascia a seguito di tampone negativo molecolare o antigenico. La terza opzione per il rilascio della certificazione verde è a mezzo della guarigione da Covid-19 nei 6 mesi antecedenti.
È possibile avanzare richiesta di rimborso per bus metro e tram?
In molti si stanno chiedendo se sia possibile avanzare o meno una richiesta di rimborso, nel caso in cui non sia possibile fruire del servizio del trasporto pubblico per le nuove ristrettezze. Abbiamo sottolineato ampiamente come chi non sia in possesso della certificazione verde, non possa fruire dei bus, metro e tram, nelle aree urbane.
Sono in molti a chiedersi a questo punto se sia fattibile o meno richiedere il rimborso ad esempio di ticket acquistati e non fruibili a causa della richiesta del green pass, come nel caso di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico.
A tale domanda fa seguito una risposta negativa. Infatti chi ha già versato l’importo in merito alla sottoscrizione di un abbonamento ai mezzi pubblici ed è senza green pass, non potrà avanzare richiesta di rimborso. Ciò si stabilisce anche nel caso in cui l’utente del servizio pubblico abbia sostenuto le spese di acquisto, pur non potendo fruire dei mezzi.
Cosa dice la legge italiana
A tal proposito per fare un po’ di chiarezza, si può prendere di riferimento il Codice Civile. Nel dettaglio all’art. 1463, viene presa in esame l’eventualità di una restituzione di un pagamento, nel caso in cui una prestazione diventi impossibile. Ciò si potrebbe verificare ad esempio per causa di forza maggiore, o nel caso in cui vi sia una precisa disposizione da parte dell’autorità.
Malgrado tutto ciò come si evince da una precisazione meglio definita da La legge per tutti, non si verifica una situazione in cui sia impossibile avvalersi del servizio pubblico, dei mezzi. Al momento non vi sono state ancora contestazioni tali che abbiano generato sentenze in merito. Il caso specifico mette in mostra la sostanziale differenza che si manifesta nell’immediato. È da considerare se il servizio dei trasporti come bus metro e tram sia cessato improvvisamente, senza garanzia e preavviso. Mentre è di tutt’altra natura il dover essere in possesso de green pass in questo caso, oltre al regolare biglietto o l’abbonamento necessari alla fruizione del trasporto pubblico.