La Brexit fa crollare i prezzi delle case nel Regno Unito. La conferma dalle ultime stime su base annuale.
I dati della Office for National Statistics sugli effetti della Brexit sul mercato immobiliare sono stati resi noti oggi in un comunicato stampa.
Gli ultimi dati disponibili risalgono a Maggio 2019. Secondo lo studio condotto da ONS, nel giro di un anno, i prezzi delle case sono crollati del 4,4 percento. Un dato più grave si era registrato solo nel 2009, subito dopo la crisi finanziaria del 2008.
In quel caso, la differenza tra il 2008 e il 2009 era stata del – 7 percento. Il dato al ribasso del 2019 si riferisce alla sola Londra, mentre la tendenza sul mercato immobiliare inglese è in leggero rialzo.
Infatti, la tendenza indica un timido + 1,2 percento su base annua. Anche qui, è presente un piccolo calo rispetto ad Aprile 2019. La differenza tra Aprile 2018 e Aprile 2019 è, infatti, del 1,4 percento.
Le cause per gli analisti
Gli analisti confermano il trend al ribasso del mercato immobiliare londinese dovuto alla Brexit. Parlano, però, anche di altre cause. Per esempio, il Governo ha imposto un aumento della tassa di registro per gli immobili.
Il motivo è il fatto che per monto tempo si è usato il mercato immobiliare inglese a fini speculativi. Quindi, il Governo ha pensato di aumentare la tassa per rendere il mercato immobiliare più stabile.
A questo si aggiunge il dato inflazione: questo dato si presenta stabile al 2 percento, mentre occupazione e salari medi nel Regno Unito restano in salita in un trend abbastanza stabile.
Investire dopo Brexit conviene?
Il Regno Unito sta passando un periodo di incertezza dovuto alla chiusura dei rapporti con Bruxelles.
Il clima di incertezza è dettato dal fatto che il Regno Unito non riesce a trovare una risoluzione stabile, che crei un accordo e non causi una hard Brexit, ovvero una chiusura dei rapporti senza alcun accordo.
Per questo, chi investe oggi nel Regno Unito deve fare attenzione e valutare con cura i propri investimenti tenendo in considerazione anche questo fattore.
Fonte: Idealista
