Bonus Terme 2022 vede prolungare i suoi benefici fiscali, grazie al provvedimento incluso nel decreto Sostegni Ter. Ecco quindi che i bonus non ancora utilizzati, potranno offrire piacevoli occasioni di benessere e relax, a chi ne farà domanda.
Bonus terme: arriva la proroga, ma non sarà per tutti
La buona notizia è che il bonus terme vedrà prolungata la sua validità. Quella cattiva è che tale allungamento della vita del beneficio, non sarà ad appannaggio di tutti. Inoltre per poter fruire del voucher presso le strutture termali nel nostro Paese, è rimasto poco tempo a disposizione.
L’acquisto delle prestazioni termali, può beneficiare di uno sconto in fattura pari fino a € 200 sull’importo totale della prestazione. Tale bonus è stato messo a disposizione di tutti gli italiani, che risultino essere maggiorenni e residenti nel nostro Paese. Il termine ultimo era stato fissato all’8 gennaio scorso, per la misura istituzionale che aveva veduto il suo avvio lo scorso 9 novembre 2021.
Meccanismo del bonus terme
Coloro che ne avevano avanzato richiesta, avrebbero potuto usufruire del bonus messo a punto dal governo italiano, andando a prenotare il voucher direttamente presso uno degli enti termali accreditati. A seguito però dell’aumento dei contagi da Covid-19 nel nostro Paese, molti di questi bonus non sono stati utilizzati nelle tempistiche indicate.
Ecco quindi che è giunta a tal riguardo una proroga istituzionale, che consentirà di fruire dei voucher già prenotati entro i termini previsti all’avvio del bonus terme.
Proroga al 31 marzo 2022: ecco chi potrà beneficiarne
A poter approfittare quindi dell’allungamento dei termini di scadenza del bonus terme 2022, non saranno tutti i richiedenti del beneficio istituzionale. Lo sconto in fattura in merito ai servizi termali, riguarderà solamente i bonus prenotati, entro la prima scadenza fissata per avanzarne la richiesta.
Non sarà dunque quindi possibile avanzare richiesta di nuovi bonus terme, ma dovranno essere utilizzati quelli che non sono stati utilizzati, nei tempi precedentemente stabiliti. Pertanto tutti coloro che hanno già effettuato una prenotazione presso una struttura termale convenzionata, non dovranno fare altro che rivolgersi alla stessa struttura e procedere alla nuova prenotazione.
Bonus Terme 2021 a rischio chiusura. A quanto pare gli italiani hanno gradito in maniera particolare l’opportunità di potersi godere un soggiorno all’insegna del wellness. Il rischio che il sostegno possa essere annullato purtroppo è altissimo. Le risorse messe a disposizione dal Governo Draghi sono esigue a fronte delle numerose istanze presentate per poterne usufruire.
Come funziona il, Bonus Terme 2021
Il fine dell’agevolazione governativa è quello di offrire lo slancio necessario per una buona ripartenza, a tutte le strutture termali e affini che hanno patito l’avvento della pandemia da Covid-19. Crea apprensione però l’avvio della fase operativa.
A tal riguardo già a partire dalla procedura di inserimento delle ingenti richieste da parte degli italiani, gli ingranaggi amministrativi saranno sottoposti ad un importante test gestionale. La gestione organizzativa è affidata a Invitalia che attraverso una comunicazione dello scorso 12 agosto 2021 ha reso noto che il Bonus terme sarà reso disponibile appena verrà completato l’iter legislativo che lo coinvolge.
Le strutture termali quindi saranno invitate ad inserire tutte le richieste di prenotazione, rischiando un ingolfamento e un rallentamento nell’erogazione dei servizi agli utenti. Purtroppo non possiamo scordare le precedenti erogazioni di bonus governativi su ampia scala, che hanno subito intoppi e gravi rallentamenti nel corso dell’emergenza pandemica.
Bisognerà puntare sull’efficienza della macchina amministrativa ed organizzativa in questo caso, per decretare l’efficacia di tale sostegno. Ciò sarà a beneficio sia delle strutture termali che per gli utenti.
Risorse messe a disposizione del bonus
Le risorse economiche messe a disposizione dal Governo per il Bonus Terme, purtroppo risulta essere alquanto esiguo. Infatti si è stanziata una cifra pari solo a € 53 milioni. Si tratta di un importo che coprirà lo sconto pari al 100% dei servizi fruiti fino ad una soglia di € 200.
Il calcolo è presto fatto: la somma stanziata potrà andare a finanziare quindi solamente 265 mila bonus da € 200 cadauno. Molti temono il replicarsi del flop del bonus bici che lo scorso anno. La differenza in questo caso sarà un sovraccarico di lavoro amministrativo a carico delle strutture termali che avranno l’onere di dover provvedere all’inserimento delle numerose domande di prenotazione del sostegno.
Insomma a farne le spese saranno le strutture termali che avranno da una parte la gestione di una grande mole di lavoro amministrativo in più. Dall’altra parte c’è da considerare il rientro economico del bonus che potrebbe rivelarsi macchinoso e non sufficiente per tutte le domande.
Requisiti di accesso per l’agevolazione fiscale
In questo contesto il Bonus Terme 2021 sarà ad appannaggio di tutti i facenti richiesta. Infatti non è fissata alcuna soglia ISEE. Basterà essere cittadini italiani e maggiorenni per poter usufruire dello sconto pari a € 200 sui soggiorni termali offerti dalle strutture abilitate sul nostro territorio nazionale. il nucleo familiare di appartenenza non sarà affatto influente, o non darà determinazione a punteggi di accesso più o meno rilevanti.
Inevitabile quindi arrivare a temere un click day per questo sostegno così di face accesso, ma con un tetto massimo di fondi stanziato di certo non rispondente alle inevitabili istanze. Non ci resta che attendere per sapere come andrà a finire.