Bonus spesa per le famiglie italiane: arrivano €1.200

Bonus spesa in arrivo grazie al fondo stanziato del Governo, pari a € 500 milioni, grazie al Decreto Sostegni bis. Cerchiamo di meglio comprendere di cosa si tratta, e come avere accesso.
bonus
bonus

Bonus famiglie ai blocchi di partenza. Grazie al Decreto Sostegni bis ha permesso l’introduzione di alcune misure a sostegno dei nuclei familiari italiani. Il fondo messo a disposizione è stato utilizzato dai Comuni italiani nella distribuzione dei buoni spesa che sono stati resi disponibili a mezzo bando.

Il sostegno istituzionale ancora una volta è rivolto alle famiglie che versano in evidenti ne gravi condizioni economiche. Vengono chiamati all’appello specialmente tutti quei nuclei familiari che sono rimasti tagliati fuori fino ad oggi, da sostegni e aiuti istituzionali. Vediamo meglio le modalità i rechieste, e la domanda di accesso al bonus.

In cosa consiste il beneficio destinato alle famiglie italiane

Il sostegno messo a disposizione dal Governo Draghi, è finalizzato all’acquisto di generi di prima necessità, per le famiglie del nostro Paese. Si tratta di un importo atto a contrastare la grande crisi economica generata dall’emergenza pandemica da Covid-19.

È da ricordare che già nel 2020 è stato stanziato in merito un fondo pari a € 400 milioni, a favore delle famiglie che versavano al momento in grande sofferenza economica. Il sostegno era volto ad aiutare coloro che non riuscivano più a pagarsi le utenze, o a provvedere al proprio fabbisogno alimentare.

Pertanto anche in questa nuova erogazione, i comuni italiani riceveranno la somma minima da erogare a chi ne ha bisogno, pari a € 500 milioni.

 Requisiti di accesso al bonus

Saranno le singole amministrazioni locali a definire i criteri in merito alla distribuzione del beneficio. I Comuni avranno ampia autonomia e scelta nella modalità di erogazione. Alcune città sono ricorse alla distribuzione di voucher cartaceo da ritirarsi presso gli sportelli comunali, altri invece hanno deciso per i buoni elettronici. Alcune amministrazioni locali infine, hanno optato per la distribuzione di una PostPay, caricata con l’importo del bonus spesa.

Resta inteso comunque che a prescindere dalla sua modalità di erogazione, il bonus spesa debba sempre poter svolgere la funzione di poter offrire un sostegno economico alle famiglie italiane, ai fini del sostentamento. Le somme erogate saranno di supporto per l’acquisto di beni di prima necessità.

Le linee guida dettate in merito attraverso il decreto sostegni Bis, in merito all’utilizzo del bonus spesa ha sancito il divieto d’utilizzo per l’acquisto di sigarette, smartphone e di bevande alcoliche. Inoltre non è consentito l’uso del sostegno istituzionale ai fini del gioco d’azzardo, o scommesse.

Le singole amministrazioni hanno piena autonomia nei criteri della distribuzione del bonus, questo è bene chiarirlo. Molto spesso viene preso a riferimento il modello ISEE, e anche l’importo può variare, fino a toccare la cifra erogata massima di € 1.200 per beneficiario come nella città di Bologna.

Come si partecipa al bonus

Ogni amministrazione comunale in Italia avendo piena autonomia di erogazione in merito al bonus spesa, emetterà un bando a riguardo. Potranno partecipare ai bandi comunali tutti i cittadini italiani, o tutti quelli che appartengano ad un Paese dell’Unione Europea. Coloro che sono in possesso della cittadinanza estra Ue, dovranno presentare unitamente alla domanda di accesso al bonus spesa, anche il permesso di soggiorno in corso di validità.

A chi non spetta il bonus

Il beneficio non spetterà invece a coloro che già percepiscono il Reddito di cittadinanza, o qualsiasi altra forma pensionistica, o coloro che possiedono un conto corrente con giacenza superiore ai € 3 mila o € 5 mila secondo il numero dei componenti della famiglia.

 

Articoli Correlati