Il Bonus del 100% riguarda le Partite IVA che utilizzano il POS, nell’anno in corso. Parla chiaro il nuovo decreto Fisco, Lavoro e Imprese che a tal proposito mette sul piatto un bonus pari fino al 100%. il fine è quello di incentivare e rendere sempre più accessibile sul territorio nazionale italiano, poter fruire del pagamento in formato digitale.
Quanto enunciato attraverso la Gazzetta Ufficiale del 1° luglio scorso intende far fronte alle spese di commissione sostenute dagli esercenti, per l’utilizzo dei pagamenti elettronici.
Bonus e incentivi per i pagamenti elettronici
Il Governo sta ponendo grande attenzione sull’utilizzo delle carte elettroniche e i pagamenti effettuati tramite POS e affini. Anche con il decreto n.°99 dello scorso 30 giugno, sono stati comunicati benefici fiscali al riguardo. Due strumenti quali crediti d’imposta, sono stati definiti per:
- Coloro che acquistano un POS.
- Coloro che noleggiano POS o supporti atti alla memorizzazione e trasmissione dei dati relativi ai pagamenti elettronici, direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Sarà bene rammentare che i bonus recentemente formulati non influenzano il reddito né ai fini delle imposte sui redditi, tantomeno ai fini dell’Irap.
Bonus con credito d’imposta destinato alle Partite IVA
Le agevolazioni previste dal Governo per coloro che utilizzano gli strumenti necessari alle forme di pagamento digitale, sono sostanzialmente di due tipologie. Inoltre sono incluse nelle agevolazioni fiscali, anche le apparecchiature occorrenti alla trasmissione dei dati, direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Sospensione Cashback e potenziamento agevolazioni
Con il nuovo decreto Fisco, Lavoro e Imprese viene dato lo stop al Cashback nazionale, appena dopo 6 mesi dalla partenza, e contestualmente si mettono a disposizione bonus per i pagamenti elettronici.
Le agevolazioni andranno a favore di tutte le Partite IVA che utilizzano i POS. Assistiamo ad un potenziamento del Bonus Pos dal 30% iniziale fino al 100%. Si potranno quindi recuperare nel loro totale le spese relative alle commissioni sostenute a partire dal 1°luglio 2021, al 30 giugno 2022.
Le partite IVA quindi potranno avvalersi di un credito d’imposta pari a €160, così ripartiti:
credito d’imposta con limite pari a €160 di spesa:
- 10% per coloro che dichiarano ricavi e compensi relativi al 2020 compresi tra i € 2 milioni e i € 5 milioni.
- 40% per coloro che dichiarano ricavi e compensi relativi al 2020 compresi tra i € 200mila e € 1 milione.
- 70% per coloro che dichiarano ricavi e compensi relativi al 2020 entro € 200 mila.
Anche il secondo nuovo bonus fiscale si rivolge alle partite IVA che si apprestano ad acquistare, o noleggiare strumenti dedicati al pagamento elettronico. Massima attenzione posta poi per quelle tecnologie che consentono anche la memorizzazione e la trasmissione dei dati, all’Agenzia delle Entrate.
credito d’imposta con limite pari a € 320 di spesa:
- 40% per chi dichiara ricavi e compensi nel 2020 compresi tra € 1 e € 5 milioni.
- 70% per chi dichiara ricavi e compensi nel 2020 compresi tra € 200 mila € 1 milione.
- 100% per chi dichiara ricavi e compensi nel 2020 compresi tra € 200 mila.
Come si utilizzano i crediti d’imposta acquisiti
I crediti d’imposta che si andranno a percepire, si potranno impiegare solamente in compensazione. Una volta affrontata la spesa, devono essere menzionati nella dichiarazione dei redditi. La loro annotazione deve avvenire in quella riguardante l’anno di maturazione, che in quella in cui si conclude l’utilizzo.