Bonus senza ISEE, per offrire la possibilità di accesso ad un gran numero di beneficiari. La crisi economico-sociale che ancora imperversa nel nostro Paese, rende ben gradita l’istituzione da parte del Governo, di aiuti e sostegni rivolti alle famiglie.
L’istituzione dei bonus senza dover presentare la documentazione ISEE sono uno strascico del Governo Conte, che Mario Draghi ha pensato bene di conservare. Proprio attraverso questi bonus particolarmente favorevoli alle famiglie disagiate, è stato possibile supportare una fascia consistente della nostra popolazione. Tra i tanti bonus messi a disposizione dal Governo Italiano senza l’esibizione dell’ISEE, troviamo anche il Bonus Verde. Gli aventi diritto potranno vedersi riconoscere una somma corrispondente fino a € 1.800. Vediamo i requisiti, e le modalità di accesso.
Cos’è il Bonus Verde da € 1.800
In pratica si tratta di un’agevolazione fiscale che consente la detrazione dell’IRPEF del 36%, in merito a particolari spese. Gli importi dovranno riguardare le spese sostenute per specifici lavori realizzati all’esterno dell’immobile di proprietà. In pratica il contesto dei lavori dovrà riguardare le aree verdi delle proprie abitazioni. La detrazione IRPEF messa a punto dal Governo, di fatto non permette di vedersi riconosciuto uno sconto diretto sulle spese sostenute. Il rimborso si intende in sede di dichiarazione dei redditi.
Inoltre è bene ricordare che la detrazione IRPEF del 36%, è rivolta solamente alle persone fisiche, lasciando fuori dal beneficio del bonus verde le Aziende, e le Partite IVA.
Chi sono i beneficiari del Bonus Verde, e importo massimo
A poter usufruire del Bonus Verde, abbiamo anticipato che saranno solo le persone fisiche. L’importo della spesa massima in merito a cui sarà possibile richiedere il beneficio fiscale, non potrà superare i € 5 mila. Pertanto solo spendendo il massimo consentito, si potrà raggiungere uno sgravio fiscale pari a € 1,800.
Quali le spese ammesse nel Bonus Verde
L’Agenzia delle Entrare ha fatto chiarezza in più riprese, in merito ai lavori che possono essere inclusi nella richiesta di accesso al Bonus Verde.
Verranno prese in considerazione tutte quelle spese atte alla modernizzazione delle aree verdi private, site all’esterno dell’immobile di proprietà. Pertanto rientreranno nel beneficio:
- Gli acquisti di piante, o alberi e similari.
- Le opere di ammodernamento dell’area verde.
- Realizzazione di pozzi.
- Manutenzioni straordinarie e rifacimento degli impianti d’irrigazione dell’area verde
- Compensi relative ai lavori eseguiti da ditte e professionisti incaricati dello svolgimento di i lavori nell’area verde.
- Realizzazione e istallazioni di giardini pensili.
Spese non contemplate nell’agevolazione fiscale verde
Prendiamo ora in esame anche tutti quei lavori che rimangono tagliati fuori dalla detrazione fiscale del Bonus senza ISEE, denominato Bonus Verde:
- Interventi di rifacimento o allestimento dei balconi.
- Spese di ordinaria manutenzione dei manti erbosi.
- Le spese sostenute per l’istallazione di nuovi manti erbosi con destinazione di uso sportivo.
- Non è possibile portare in detrazione la manutenzione ordinaria di pianti ed arbusti già esistenti. Ad esempio la potatura non viene riconosciuta.
- Non sono incluse le spese di acquisto di piante da interno.
Come presentare la domanda
Per avere accesso al Bonus, non è necessario provvedere ad inviare alcuna domanda. L’agevolazione si perfezionerà in sede di dichiarazione dei redditi. Sarà cura di colui che intenda trarre vantaggio del Bonus Verde, di mantenere con cura tutti i relativi scontrini, fatture e documenti di spesa attestanti gli interventi eseguiti.