Bonus attività chiuse: come richiedere fondi e sostegni

Il bonus a favore delle attività che sono state costrette ad abbassare la serranda, è stato incluso nel decreto Sostegni bis, ormai legge. Vediamo come richiederlo.
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Il Bonus contenuto nel DL Sostegni bis ormai trasformato in legge, ha tra le altre priorità anche quella di  andare a supporto delle attività commerciali. molti sono stati gli esercizi di piccola e media entità che a causa dell’emergenza Covid-19 si sono ritrovati costretti  a dover  tirare giù la serranda.

La crisi economica si è abbattuta sul comparto commerciale come una vera e propria tempesta, andando a colpire soprattutto le piccole e le medie imprese.

Vediamo come è possibile accedere agli aiuti previsti per il settore economico tra i più sofferenti. Per chi risulterà essere in possesso di determinati requisiti, sono stati messi a disposizione:

  • Contributi a fondo perduto
  • Fondo perduto a sostegno
  • Agevolazioni fiscali riguardanti la TARI

Chi può accedere al beneficio destinato alle attività commerciali chiuse

Il DL 73/2021 ormai trasformato in legge, prende in esame i sostegni da erogare alle attività commerciali in sofferenza, o costrette alla loro chiusura. In corso di approvazione, sono state apportate anche delle modifiche. Tra le varie voci toccate dai ritocchi legislativi, troviamo il periodo di chiusura di attività. Questa vede un sostanziale cambiamento per avere diritto d’accesso all’agevolazione governativa. Pertanto il periodo per poter accedere al bonus, vede la modifica del periodo di chiusura dell’attività commerciale, portandolo da 4 mesi, a 100 giorni.

Per meglio conoscere gli ulteriori dettagli, sarà bene attendere il decreto attuativo.

Attività chiuse: stanziato un fondo di € 100 milioni

Il Dl Sostegni bis a messo a disposizione di tutti i commercianti che rientrino nei parametri richiesti, l’accesso ad un fondo da destinarsi alle attività commerciali chiuse. Il Governo ha stanziato € 100 milioni. Al momento è dato sapere il parametro riguardante il tempo di chiusura dell’attività. Anche in questo caso il bonus andrà a beneficio di coloro che avranno abbassato la serranda da almeno 100 giorni e non più da 4 mesi. Il periodo da prendersi in considerazione sarà dal 1° gennaio 2020 fino alla data di entrata in essere del DL Sostegni bis.

Anche in questo caso per meglio comprendere però i criteri di accesso al bonus, bisognerà attendere. Sarà con il provvedimento attuativo del MiSE, che si conosceranno i dettagli per l’ottenimento del fondo perduto. Con tale pubblicazione si conosceranno:

  • Coloro che potranno beneficiare dell’accesso al fondo perduto.
  • Le modalità e le tempistiche di erogazione del bonus a fondo perduto.

Anche la Tari tra i bonus per le attività commerciali chiuse

È stato definito anche un’altra agevolazione per le attività costrette alla chiusura, o che presentino una grave sofferenza economica. Le agevolazioni sul versamento della TARI saranno meglio comunicate attraverso il decreto attuativo congiunto tra i Ministeri dell’Interno e dell’Economia.

Si stanno definendo anche le dovute intese che vedono il coinvolgimento in tale manovra fiscale, anche gli Enti Locali e i Comuni italiani. La definizione dell’agevolazione riconducibile alle utenze non domestiche Tari, vede entrare in gioco il  Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero dell’Interno. Il bonus per le attività commerciali, resta una priorità.

Gli Enti Locali potranno altresì definire come utilizzare al meglio una parte delle proprie risorse economiche a disposizione, rimaste inutilizzate nel 2020, per formulare la scontistica sulla TARI.

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