Bonus assunzioni reddito di cittadinanza oggetto di aggiornamenti e di modifiche, dopo la recente approvazione della Legge di Bilancio 2022. Vediamo in cosa consisteranno i cambiamenti che vedranno la loro esecuzione con il prossimo anno.
Bonus assunzioni reddito di cittadinanza: di cosa si tratta
Il bonus è stato recentemente oggetto di modifiche, nell’ambito dell’approvazione della Legge di Bilancio 2022. Si è cercato di renderlo ancora più appetibile per tutte quelle Aziende che hanno necessità di ampliare il proprio personale. Attraverso l’articolo 8 del decreto 4/2019, sono stati sanciti gli aspetti fondamentali del bonus assunzioni, rendendolo favorevole per i percettori del reddito di cittadinanza. Si intende andare ad agevolare il rientro nel mercato del lavoro, specialmente a quei soggetti che purtroppo sono difficilmente collocabili a causa o dell’età anagrafica, o a causa delle scarse competenze.
Ad oggi però quello che si è ottenuto con il Bonus assunzioni, non ha di fatto soddisfatto le aspettative istituzionali. Pertanto con la legge di Bilancio 2022, si è cercato di rendere ancora più interessante e appetibile l’assunzione di coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.Gli importi dell’incentivo rimangono stazionari, tuttavia sarà reso più snello l’iter di accesso per le Aziende.
Scopriamo come funziona
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sul meccanismo del bonus assunzioni, ad appannaggio delle Aziende che intendano assumere i beneficiari del reddito di cittadinanza. Il bonus statale pur essendo cumulabile con il Bonus Naspl, se ne differenzia in quanto non si tratta di un contributo finanziario, ma uno sgravio assicurativo, e contributivo.
Il datore di lavoro che andrebbe ad assumere i percettori del Rdc, andrebbe a godere dell’esonero dei versamenti dei contributi previdenziali, e assistenziali. Sono esclusi dall’agevolazione i contributi dovuti all’INAIL, commisurati all’importo del Rdc percepito dal lavoratore al momento dell’assunzione
Quanto dura lo sgravio contributivo
Il bonus avrà una sua validità per il periodo pari alla differenza tra le 18 mensilità, e quanto già goduto dal beneficiario. Pertanto se il neo assunto ha sfruttato già 2 mesi, il bonus sarà fruibile per ulteriori 16 mesi.
Quando spetta il bonus alle Aziende che assumono
Bisognerà che le Aziende che intendano usufruire del bonus assunzioni, facciano riferimento a precise indicazioni:
- Dovranno assumere il lavoratore con contratto a tempo pieno e indeterminato.
- Sarà necessario comunicare sulla piattaforma digitale dedicata al RdC nell’ambito del SIULP le proprie disponibilità ad assumere, e in che ruolo.
- Non si potrà licenziare il beneficiario di RdC. In caso contrario il datore di lavoro dovrà rendere le somme dell’incentivo fruito, maggiorato delle sanzioni civili. È fatta accezione l’eventualità di licenziamento per giusta causa, o per giustificato motivo.
Cosa cambierà nel bonus assunzioni, nel 2022
Sono state messe in atto sostanziali modifiche all’incentivo, per l’anno prossimo. In fine primario è incentivare le assunzioni di percettori di Rdc. Decade ad esempio l’obbligo di comunicazione alla piattaforma le proprie disponibilità per assunzioni. Basterà assumere un percettore del reddito di cittadinanza.
Si potrà assumere part time, e a tempo determinato, nonché con contratto di apprendistato. Altra novità la ritroviamo nel caso in cui il neo assunto sia frutto di una mediazione da parte di un’agenzia privata del lavoro. in quel caso il 20% dell’incentivo spettante al datore di lavoro è consegnato all’agenzia, e l’Azienda che assume percepirà solo l’80% del bonus.