Manovra 2020, ecco il bonus assunzione giovani: tutti gli incentivi previsti per neo assunti e datori di lavoro
C’è grande attesa per la nuova manovra finanziaria, soprattutto per l’argomento più importante e sentito dalla popolazione: il lavoro. Iniziamo con il dire che l’attenzione principale del governo giallo-rosso è riservata principalmente ai giovani e in particolare ai giovani under 35. Vediamo quali sono i bonus assunzione giovani previsti e come funzionano.
Il provvedimento, che per ora è soltanto una bozza, riordina e razionalizza le norme di decontribuzione che servono a favorire le assunzioni a tempo indeterminato del giovani, e corregge anche il cosiddetto Decreto dignità del 2018.
Under 35: incentivi solo per loro
A godere dei maggiori incentivi sono gli under 35 che non hanno mai avuto un contratto a tempo indeterminato. Per il 2019 e il 2020 viene confermato questo incentivo che dovrà avere una durata massima di 36 mesi per un totale di massimo 3000 euro all’anno. È da notare che dal 2021 questa misura sarà dedicata esclusivamente agli under 30. L’incentivo è rivolto ai datori di lavori privati, compresi quelli del Settore Agricolo.
Ulteriori benefici per gli under 35 esistono per coloro che hanno figli minori, purché siano iscritti nella cosiddetta Banca dati giovani genitori. Per accedere a questo bonus assunzione giovani bisogna essere, ovviamente, privi di contratto a tempo indeterminato. L’incentivo è di 5000 euro per ogni assunzione ed è rivolto a imprese e cooperative.
Incentivi più corposi per i giovani meridionali
Se siete giovani e siete al sud, per voi ci sono gli incentivi più corposi. L’incentivo è diretto ai datori di lavoro privati che hanno sede nelle seguenti regioni:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Sardegna
- Sicilia
Per godere dell’incentivo, il giovane deve essere under 35 e non avere contratti a tempo indeterminato. Il datore di lavoro, grazie a questa misura, è esonerato dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a suo carico per un totale di 12 mesi e per massimo 8.060 euro annui. Per rendere operativa tale misura è necessaria l’emanazione di un decreto legge successivo.
Apprendistato: a chi è diretto e come funziona
Tale incentivo riguarda i giovani fino ai 30 anni non compiuti ed è rivolto a tutti i datori di lavoro. Per le aziende con meno di 9 dipendenti è prevista un’aliquota contributiva con tre scaglioni: primo anno pari a 1,5%, secondo anno pari al 3% e dal terzo anno pari al 10%. Le aziende con più di 9 dipendenti, invece, potranno godere di un’aliquota contributiva al 10%. Per quanto riguarda il contratto, il CCnl preve la riduzione progressiva retribuzione.