Bond Romania in Euro: a parità di condizioni, maggior rendimento rispetto ai BTp.
Bond Romania in Euro. Obbligazioni di stato in Euro che offrono rendimenti superiori all’Italia, ma che, tuttavia, sono trascurate sui principali mercati: è il destino dei bond emessi dalla Romania. Lo stato, seppur extra Euro-zona, ha un cambio saldamento agganciato all’euro e un’economia a livelli pre-Coronavirus in crescita, che avrebbe registrato nel 2020 un +3%.
Romania: un’economia che tornerà a crescere
Come sempre, l’epidemia Covid-19 ha rimescolato le carte in tavola, così dal +3% previsto per l’anno in corso, è molto probabile che il 2020 si chiuda con un -5% per l’economia rumena.
Rating simile all’Italia
Una prospettiva, quindi, simile all’Italia, con la quale Bucarest condivide anche un rating internazionale molto simile: BBB- per Standard & Poors e Fitch, Baa3 per Moody’s, sempre con prospettive negative.
Era inevitabile che anche i titoli di stato rumeni registrassero notevoli perdite nell’ultimo bimestre.
Bond Romania, scadenze a lungo termine e rendimenti sopra il 3,30%
Il bond con scadenza a 10 anni, nel 2030, e con cedola al 2,50% ha chiuso la scorsa settimana a quota 94 cent, perdendo il 17% da febbraio, ma con rendimento del 3,30%. Uno scarto di 170 punti base rispetto al BTp del quale, a conti fatti, si mostra una più che valida alternativa.
I bond con scadenza a febbraio 2038, cedola 3,375%, hanno perso circa il 18,5% da inizio anno, e offrono un rendimento del 3,80%, ben superiore a quello italiano.
Ci sono, poi, i bond a 30 anni – scadenza febbraio 2050 – con cedola al 3,375% che hanno registrato un crollo di quasi il 21%. I bond in questione rendono il 4,12%, circa 165 bp in più dei gemelli italiani.
BTp: parità di condizioni, ma minor rendimento causa Bce
A parità di condizioni, il minor rendimento dei titoli di stato italiani è dovuto al sostegno offerto dalla Bce per contrastare gli effetti del Coronavirus sull’economia del bel paese.