Bollette non pagate: scopriamo cosa si rischia

Bollette rimaste non pagate perché dimenticate, o troppo alte. Vediamo a cosa si potrebbe andare incontro.
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Bollette insolute e dimenticate, spesso possono nascondere anche delle gravi situazioni di disagio economico, dell’utente. In queste ultime settimane la questione del rincaro utenze ha assunto toni molto forti.

In arrivo rincari sulle bollette degli italiani

A partire dal prossimo 1° di ottobre, gli utenti italiani vedranno le proprie bollette schizzare verso l’alto. Al momento sono previsti incrementi pari al 29,8 % per l’elettricità e del 14,4 % per il gas. I rincari previsti dal prossimo mese saranno presenti nella fatturazione dei consumi legati all’energia.

Forse l’unica buona notizia del momento è quella che vede i costi degli oneri di sistema azzerarsi fino al prossimo dicembre. Mentre per quanto concerne l’Iva, si vedrà una contrazione sulle bollette, pari al 5 %. Queste sono le conseguenze dell’intervento da parte del Governo di Mario Draghi, per tamponare le uscite dalle finanze degli italiani. L’impennata dell’energia ha portato ad un’impennata dei costi in bolletta non indifferente.

Nell’anno in corso l’elettricità avrà un’incidenza annua pari a € 631 facendo registrare una correzione pari al  + 30 % rispetto all’anno precedente. È stato stimato di conseguenza un aumento di circa € 145 euro, nell’arco dei 12 mesi. Per quanto riguarda invece l’utenza gas, è stata stimato un costo pari a € 1.130, con una crescita pari ad un + 15 %, rispetto al 2020. Ciò determina quindi un aumento di circa € 155.

Quando non si pagano le bollette, cosa accade

È inevitabile che saranno in molti a potersi trovare in difficoltà con il pagamento delle utenze domestiche, conseguentemente al rincaro delle tariffe. Potrebbe verificarsi più spesso di quanto ci si immagini, che in molti dovranno operare delle scelte precise, a quali spese mensili dare la priorità. Molti italiani trovandosi in difficoltà, saranno combattuti tra il dover provvedere al pagamento delle utenze, o fare la spesa alimentare.

Nel caso non si provveda entro i termini stabiliti al pagamento delle utenze, tutti noi ben sappiamo che vi è il rischio del distacco della fornitura. Spesso però ci si domanda se ci si potrebbe imbattere anche in altre conseguenze, per il mancato pagamento delle utenze. Il dubbio che si possa essere segnalati come cattivi pagatori, tuttavia è reale.

L’irregolarità nel pagare le utenze domestiche o essere morosi implica la segnalazione in un elenco SCIPAFI, a cui hanno accesso i principali gestori di utenze. Bisognerà poi sempre provvedere ad un concordato per provvedere al pagamento dei propri debiti, nel caso si voglia cambiare gestore e operare dei subentri. Quindi è bene sapere che non pagare una bolletta potrebbe generare una segnalazione e creare difficoltà futura nel cambiare semplicemente fornitore di energia.

Quanto tempo per pagare

Fortunatamente il distacco delle utenze non è immediato. Per coloro che non volendo si sono trovati impossibilitati a provvedere al pagamento, una soluzione è possibile. L’iter prevede che venga inoltrato prima un avviso bonario all’utente moroso, e infine la raccomandata con il preavviso di distacco.

Il procedimento ha un tempo di qualche settimana, che dovrebbe consentire il reperimento della somma occorrente a far fronte al pagamento. Dal momento il cui arriva la bolletta si hanno 20 giorni per provvedere al suo pagamento senza incorrere in interessi e more. Lo step successivo in caso di mancanza di pagamento, nel caso di fornitura dell’energia elettrica, sarà quello di vedere una riduzione di potenza, pari al 15%, sul contatore.

A questo punto si avranno ulteriori 15 giorni, prima dell’inevitabile distacco della fornitura.

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