Banche italiane a cui affidare i propri risparmi e investimenti, qual’è la migliore? Molti si pongono tale domanda, nel momento in cui si debba aprire un nuovo rapporto, con un istituto di credito. Le offerte di banche online e di banche fisiche, è davvero vasto. Ma come orientarsi?
Banche italiane e rischio fallimenti
Le vicende nazionali e non solo che hanno veduto nel corso del tempo fallire istituti bancari, di certo non mette di buon umore chi si appresti ad aprire un nuovo conto in banca. Se da una parte è stata minata la fiducia dei risparmiatori, dall’altra parte si è andati ad innalzare il livello di vigilanza, anche in ambito bancario. Oggi è richiesto un alto livello di trasparenza, soprattutto per gli istituti bancari, e dopo il 2008 è scesa in campo anche l’Autorità bancaria europea, ( EBA), con l’intento di sottoporre regolarmente le banche a stress test, al fine di valutarne la solidità, anche in condizioni critiche.
Banche più sicure: cosa dicono gli SREP BCE 2021
A inizio 2022 la Vigilanza bancaria della Banca centrale europea (BCE) ha reso noti i risultati in merito agli SREP (Supervisory Review and Evaluation Process) per l’anno 2021. Da quanto emerso dal test è stato possibile mettere a punto una valutazione più attendibile e esaustiva, rispetto a quella relativa al ciclo SREP 2020. I precedenti esami infatti erano stati fortemente condizionati a causa della criticità della situazione generale, legata allo scoppio della pandemia mondiale.
Ecco quindi che punteggio SREP medio complessivo relativo all’annualità 2021 ha mantenuto la sua solidità in relazione ai cicli precedenti. In questo modo ne è stato ricavato un quadro affidabile che ha evidenziato quanto le banche europee, malgrado la complessità della situazione socio-economica, siano riuscite a mantenere posizioni patrimoniali solide e di liquidità.
Ecco quindi alla luce dei risultati acquisiti, redigere una classifica delle banche italiane più solide.
Gli istituti bancari presenti nell’elenco seguono l’ordine sulla base della richiesta di capitale supplementare. Pertanto ecco che quanto maggiore sia stata la domanda, minore sarà risultata la loro solidità. In vetta alle banche italiane più solide (e risultante terza su scala europea) troviamo la Banca Credem. L’istituto in questo caso ha avanzato una richiesta pari a solo l’1%. Ecco la classifica completa delle banche italiane per affidamento, secondo la valutazione SREP della BCE, con riferimento all’annualità gestionale 2021:
- Credem: 1%
- Mediobanca: 1,58%
- UniCredit: 1,75%
- Intesa Sanpaolo: 1,79%
- Banco BPM: 2,25%
- BPER Banca: 2,30%
- Credito Cooperativo Italiano: 2,50%
- Monte dei Paschi di Siena: 2,75%
- Banca Popolare di Sondrio: 2,77%
- Iccrea Banca: 2,83%
- Banca Carige: 3,25%