Banche sempre più sicure in Italia. Ciò è quanto emerge dalle ultime ricerche condotte nel settore della sorveglianza bancaria. Sul nostro territorio nazionale stando agli ultimi dati, il fenomeno delle rapine in banca, sta mostrando un sensibile calo. Vediamo meglio cosa sta accadendo.
Banche fisiche più sicure
Da quanto emerge dal Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria, i dai dati sono molto incoraggianti in merio alla sicurezza nel comparto bancario. Grazie al lavoro svolto in sinergia dal Centro di Ricerca Abi sulla Sicurezza Anticrimine, Assovalori, Federazione Italiana Tabaccai Confcommercio-Imprese per l’Italia e del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Poste Italiane, Federdistribuzione, Federfarma, e Unem, sono stati raccolti una grande quantità di dati, e messi a confronto.
I dati riportati hanno fatto emerge una visione molto accurata di quella che è la situazione in merito alla sicurezza delle banche e non solo, sul territorio italiano. A quanto pare tra gli anni 2019 e il 2020, le rapine che si sono verificate presso le banche in Italia, sono di fatto dimezzate, riportando un valore del -56,3%.
A tale dato alquanto significativo, si va ad aggiungere quello riguardante le rapine messe a segno nei confronti degli uffici postali, facendo registrare un calo pari al -35,8%. Non sono da meno anche gli assalti ai distributori di carburante che mettono in evidenza un calo delle rapine, pari ad un -33,9%. Le rapine messe a segno nei riguardi delle farmacie sono state anch’esse oggetto di riduzione, con un -33,2%. Gli esercizi commerciali come le tabaccherie, segnano un calo pari al -31,4% in merito alle rapine, mentre presso i negozi si riscontra un dato in calo del 17,5%. Meno sensibile l’arresto delle rapine operate in strada con un -16.7% e nelle abitazioni private con un -13,4%.
Calano le rapine negli ultimi 10 anni
Di certo fa molto pensare il dato emerso dalle recenti ricerche messe a punto, nell’ambito della sicurezza delle banche in Italia. Si evidenzia che rispetto a 10 anni fa, le rapine ai danni degli istituti bancari presenti sul territorio nazionale, sono andate a diminuire del 91%. Si è pertanto passati dalle 1.382 messe a segno nel 2011 alle appena 119 del 2020.
Ripercussioni della pandemia, sulla sicurezza delle banche
Di certo un segno dei tempi, sono anche le nuove modalità con cui sono messe a segno le rapine alle banche, che corrono sempre più su corsie digitali. È pur vero che lo stato emergenziale legato all’allarme pandemico in Italia, ha generato nuove collaborazioni tra il Ministero dell’Interno e i comparti territoriali. I presidi sono tra le armi ritenute da sempre più efficaci nel contrastare il dilagare dell’illegalità.
Inoltre gli effetti legati all’avvento della pandemia da Covid-19, mettono in risalto una maggiore attenzione verso quelle che possono essere le eventuali evoluzioni del crimine. A tal riguardo i cittadini stanno percependo una maggiore sicurezza, e si accresce anche la sensazione di sentirsi al sicuro, potendo contare sul supporto delle istituzioni. Lo step successivo ora è quello di andare ad incrementare il rapporto di sostegno che le Forze dell’Ordine stanno mettendo in atto quando si verificano episodi di truffe e raggiri, che vedono il coinvolgimento delle banche on line. Il crimine non permette mai di abbassare la guardia, ma cerca sempre nuove strade.