La banca ligure Carige torna ad essere presente nei mercati azionari italiani. L’istituto bancario intende tornare a respirare un’atmosfera di normalità, dopo essere stata fuori per circa due anni dai mercati finanziari. La riapertura dei mercati fa seguito all’operazione di salvataggio e al commissariamento che l’hanno veduta protagonista per lungo tempo.
Carige finalmente riammessa agli scambi
L’istituto bancario ligure ha patito per due lunghi anni la sospensione del proprio titolo azionario. Ora la Consob ha finalmente messo mano alla revoca della delibera datata 2019. La nuova data zero è quella di domani 27 luglio, ossia “il terzo giorno lavorativo successivo alla data di pubblicazione, sul sito web dell’emittente, del Prospetto Informativo relativo all’ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie derivanti dall’Aumento di Capitale dell’emittente”. Questo è quanto enunciato dalla la Commissione guidata da Paolo Savona.
La notizia del ritorno in Borsa di banca Carige non è la sola notizia a scuotere i mercati azionari. Infatti arriva anche l’autorizzazione da parte della Consob della pubblicazione del prospetto informativo dell’ammissione alle negoziazioni sull’MTA. Oggetto della comunicazione sono le azioni ordinarie della banca che derivanti dall’aumento di capitale.
Tale incremento è stato deciso in fase di assemblea straordinaria che ha veduto il coinvolgimento degli azionisti del 20 settembre 2019. Inoltre trovano coinvolgimento anche i “Warrant Banca Carige S.p.A. 2020-2022” in forma gratuita assegnati agli azionisti che hanno sottoscritto, in merito all’aumento del proprio capitale, azioni emesse a titolo sulla III^ tranche.
Ricordiamo che la sospensione del titolo della banca ligure, venne attuata il 2 gennaio 2019 su decisione della BCE. Era stato deciso che banca Carige venisse posta in amministrazione straordinaria.
Banca Carige: azioni e Warrant in avvio di negoziazione
Quella messa in agenda per il 27 luglio prossimo, non sarà solamente la negoziazione del pacchetto azionario di Banca Carige. Infatti saranno avviate anche le contrattazioni dei Warrant, e del prestito subordinato “Banca Carige S.p.A. 2019-2029 Callable Tasso Fisso con Reset Tier II”.
Il valore nominale complessivo di tale operazione risulta essere pari a € 200 milioni, che vede coinvolti in prima fila gli investitori istituzionali.
Ritorno in borsa obbligato per Banca Carige
Il ritorno a Piazza Affari per la Banca Carige, non è stata una decisione presa a cuor leggero. Si è trattata più di un atto dovuto, che di una libera iniziativa finanziaria. Infatti l’istituto bancario ligure aveva espresso intenzione di quotare in Borsa il debito. Sappiamo bene che l’emissione di obbligazioni rimane la principale fonte di reddito per gli istituti di credito.
Per poter mettere in campo tale strategia finanziaria, tuttavia si è reso necessario che il titolo bancario tornasse ad essere attivo nelle contrattazioni della Borsa.
Ritorno in Borsa: possibili scenari per Banca Carige
Gli analisti stanno valutando tutti i possibili scenari che si potrebbero profilare con il ritorno di Banca Carige, a Piazza Affari. Potrebbe esserci il rischio di dover assistere ad una fluttuazione del prezzo azionario, in misura notevole. Ciò andrebbe a produrre effetti negativi sul valore dell’investimento sia in azioni che in Warrant. Staremo a vedere cosa succede.
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