Autocertificazione: da oggi non serve più. Stop all’autocertificazione in (quasi) tutti i casi: da oggi spostamenti liberi, ma sempre con mascherina e distanza.
Autocertificazione: da oggi non serve più. È finita l’era dell’autocertificazione, almeno si spera. Da oggi, spostamenti liberi all’interno del proprio comune, tra comuni e all’interno di una stessa regione. Per spostarsi, invece, all’estero o in regioni diverse, si dovrà ancora attendere qualche settimana, si pensa al 2 giugno.
Spostamenti tra regioni diverse: ancora vietati. Obbligo di autocertificazione almeno fino al 2 giugno
Via libera, quindi, agli spostamenti e addio all’autocertificazione che, da oggi, non è più obbligatoria, fatta eccezione per lo spostamento interregionale, che potrà avvenire solo per comprovati motivi di salute, di lavoro, rientro alla propria abitazione.
Sull’autocertificazione andranno indicati il punto di partenza e la destinazione.
Il modello di autocertificazione per spostamenti interregionali, sarà quello messo a disposizione dal Governo il 4 maggio, di conseguenza l’ultimo form pubblicato e andrà esibito sino al 2 giugno. È questa, infatti, la data ipotizzata per sbloccare anche quest’ultimo vincolo.
Autocertificazione, no. Mascherina e distanza, si.
Rimangono in vigore, però, tutte le norme per il controllo dell’epidemia da Covid-19: distanza interpersonale di 1 metro e mascherine o indumenti per coprire naso e bocca.
L’Italia che riparte, in sicurezza e gradualmente
Una parziale ripartenza dell’Italia ha avuto il via oggi, quindi. Il via libera agli spostamenti, infatti, è stato accompagnato dalla riapertura di negozi, ristoranti, bar ed esercizi commerciali di vario tipo.
Dal 15 giugno, inoltre, si prospetta la riapertura delle attività ludiche ed educative per bambini e ragazzi: un importante vantaggio per tutti i genitori lavoratori che, al di là dei sussidi messi a disposizione dal Governo, come il Bonus Baby Sitter, sicuramente si saranno chiesti come gestire la situazione famigliare sino a settembre.