Auto con assicurazione obbligatoria a breve, anche per quei veicoli che non si usano più. Questa a quanto pare sarà l’ultima novità in ordine di tempo, sancita da una recente sentenza in ambito europeo. Cerchiamo di chiarire le prossime novità in merito ai nostri veicoli, anche se non sono effettivamente utilizzati.
In arrivo la novità dell’Rc auto obbligatoria per tutti i veicoli, anche inutilizzati: che succede?
A stabilirlo è un recente provvedimento in ambito europeo, che ha veduto la luce nei primi mesi dell’anno, ed ora è giunta la conferma. A quanto pare quindi il nuovo emendamento avrà due anni di tempo per divenire effettivo, anche su tutto il nostro territorio nazionale. Si attende quindi il termine ultimo del 2023 in cui vedremo l’obbligo di copertura assicurativa di tutti i veicoli in possesso, anche se non utilizzati. A fare la differenza sarà l’uso del termine utilizzo. Solo nel caso in cui al mezzo in questione vengano a mancare alcune parti fondamentali come ruote o motore tanto da farlo definire un relitto, solo allora sarà esentato dal pagamento dell’RC.
In caso differente ossia quando non è definito un relitto e quindi è un’auto marciante. Pertanto in quanto tale questa è soggetta a pagamento della copertura assicurativa di legge. Ciò non vede alcuna influenza se l’auto è parcheggiata da tempo in un giardino privato, o in un garage di proprietà. Per l’Europa l’auto è presente sul territorio europeo, e quindi soggetta a obbligo di pagamento RC.
Come si è espressa l’Europa, con il recente provvedimento
In merio all’obbligo della copertura assicurativa anche per i veicoli fermi, l’Unione Europea si è così pronunciata:” un veicolo che sia immatricolato e che non sia stato pertanto regolarmente ritirato dalla circolazione, e che sia idoneo a circolare, corrisponde alla nozione di «veicolo», ai sensi dell’articolo 1, punto 1, della direttiva 2009/103, e non smette, quindi, di essere soggetto all’obbligo di assicurazione enunciato all’articolo 3, primo comma, di tale direttiva per il solo fatto che il suo proprietario non ha più intenzione di guidarlo e lo immobilizza su un terreno privato”.
La sentenza è stata alquanto chiara e sancisce quindi che tutti i veicoli, siano soggetti al pagamento dell’assicurazione, anche se stazionano su terreno privato. Si conferma che questi siano pur sempre in ambito europeo.
Cosa dovrà cambiare nel comparto assicurativo auto
Il mondo dell’auto quindi si appresta a vivere una nuova piccola rivoluzione. Tutti i mezzi non definiti relitti che siano parcheggiati in suolo o locale privato, dovranno avere la copertura assicurativa obbligatoria, o essere prontamente rottamati.
Gli italiani sono direttamente coinvolti da questa nuova sentenza europea, in quanto vedrà decadere la possibilità di sospendere la propria assicurazione auto, per momentaneo mancato utilizzo. L’Italia avrà quindi tempo solo 2 anni per potersi adeguare alla normativa sancita in Europa, andandosi così ad allineare con tutti gli altri Paesi dell’Unione.
L’unica esenzione dal pagamento dell’assicurazione sull’auto, verrà presa in considerazione se l’auto sarà priva delle sue parti fondamentali, necessarie per essere definita marciante. La nota positiva è che possiamo sperare di non vedere più auto in sosta parcheggiate e dimenticate nelle nostre strade o piazze per anni. Speriamo che anche i cimiteri delle auto non subiscano un incremento, ma venga regolamentata finalmente un’azione mirata di smaltimento, e di bonifica.