Auto: come fare la verifica della classe ambientale

Auto alle prese con la verifica della propria classe ambientale. Vediamo di cosa si tratta, e perché è così conoscerne i parametri.
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Auto sempre più green e con alimentazioni nel rispetto ambientale. Vediamo nello specifico in cosa consiste mettere in atto la verifica della classe ambientale delle nostre autovetture. Inoltre sarà bene sapere  come operare in caso di un nuovo acquisto, per fare fronte all’emergenza legata al rispetto del nostro Pianeta.

Cosa s’intende per classe ambientale dell’auto

Essere a conoscenza della classe ambientale della propria autovettura, è molto importante soprattutto nel caso in cui ci si appresti ad un nuovo acquisto di un  veicolo, o in caso di noleggio di una vettura. Essere informati in tal senso non potrà che essere sempre a nostro vantaggio, evitando di rischiare la possibilità di incorrere in sanzioni, o multe.

Cosa si attesta con la verifica ambientale dell’auto

Con la verifica ambientale è possibile quindi sapere precisamente se la nostra auto rispetta le normative vigenti in merito all’inquinamento ambientale. Non necessariamente bisognerà possedere o noleggiare un veicolo di ultima generazione ibrida, ma basterà che questi rientri in una categoria oltre quella definita Euro4.

Inoltre conseguentemente all’appartenenza di una specifica classe ambientale, sull’autovettura interessata si potranno avere sgravi fiscali e incentivi, riguardanti l’acquisto o il noleggio a lungo termine.

Regolamentazione delle classi ambientali nel nostro Paese

In Italia le auto sono classificate dalla classe Euro 0, alla classe Euro 6. Con la cifra più bassa che segue la dicitura “Euro” si andrà ad indicare sempre il coefficiente di inquinamento. Più sarà alta la cifra, e più il grado d’inquinamento potrà essere impattante per l’ambiente.

Proprio a tal riguardo potrà essere utile rammentare che negli ultimi tempi è stato attuato il divieto di circolazione a tutte le vetture che non rientrano nei parametri inquinanti, dalla categoria Euro 0 fino ad  arrivare alla categoria Euro 4.

Come si determina la classe ambientale

Le auto si suddividono in diverse classi ambientali di appartenenza. Questa viene determinata dall’anno di fabbricazione della vettura:

  • Con la determinazione di Euro 1: si rimanda a luglio 1993
  • La definizione Euro 2: riferimento gennaio 1997
  • Con la specifica Euro 3: gennaio 2001
  • Euro 4: indica la fabbricazione auto nel gennaio 2006
  • Euro 5: settembre 2009 (ma omologate da gennaio 2011)
  • Con la determinazione Euro 6: si rimanda a settembre 2015

Normativa vigente in Europa, in merito al rispetto ambientale

Il Vecchio Continente ormai pone la sua massima attenzione in merito all’emissione di gas nocivi, specie nel comparto auto. Anche i Comuni e le Provincie italiane prendono a riferimento la normativa e i parametri sanciti in Europa. Infatti sempre più di frequente le città italiane emettono blocchi alla circolazione di auto aventi una classificazione pari o inferiore a Euro 4.

 In che modo si conosce la classe ambientale

La classificazione della vettura in merito al suo impatto con l’ambiente, è reperibile attraverso le piattaforme digitali come Il portale dell’automobilista, o quella dell’ACI. Con la prima opzione basterà inserire la tipologia dell’auto e la sua targa. Nel secondo caso invece sarà necessario la targa dell’auto o il codice riportato sulla carta di circolazione. Si potrà ottenere così in tempo reale, la classificazione dell’auto.

In alternativa la classe ambientale del veicolo sarà reperibile sul libretto di circolazione, dove al suo interno sono compresi anche tutti i parametri in merito all’impatto ambientale. Sui nuovi libretti la categoria la si ritrova alla riga V.9 e sulla terza facciata del libretto di circolazione.

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