Con grande sorpresa, in Italia arriva una novità: aumentano i posto di lavoro. Dopo che si era registrato un calo per due mesi consecutivi, ovvero nei mesi di luglio e agosto, adesso l’occupazione torna a crescere. Stando ai dati dell’Istat, a settembre si sono verificati, rispetto a prima, 46 mila posti di lavoro. In termini percentuali si parla di un aumento pari allo 0,2% se si tengono in considerazione i trenta giorni precedenti. Guardando invece all’anno precedente, il 2021, la progressione raggiunge i 316 mila occupanti in più. Si tratta di un aumento del +1,4%. Ecco che il tasso di occupazione in Italia passa dal 60% e arriva al 60,2%. Purtroppo però lo scenario è meno idilliaco di quanto si possa pensare. La questione è che in realtà i posti di lavoro in questione non sono destinati per i giovani italiani. Ecco che, a livello complessivo, il tasso di occupazione resta comunque stabile rispetto il mese di settembre e non accenna a scendere. In tutto questo però diminuisce il numero di cittadini che non hanno un lavoro, ma non lo cercano nemmeno. Sono quelli che vengono anche chiamati “inattivi”.
Aumentano i posti di lavoro in Italia: in quali settori?
Aumentano i posti di lavoro in Italia, ma non in tutti i settori. Stando ai dati recenti, l’occupazione è aumentata per tutti quei lavoratori dipendenti che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Si tratta del + 1,4% e la cifra complessiva è di 205 mila. Il numero aumenta ulteriormente e raggiunge le 82 mila unità se si fa riferimento al periodo trascorso tra agosto e settembre. In questo caso si parla di un aumento del +0,5%. Se si guarda il mese precedente, l’occupazione trova una battuta d’arresto e diminuisce sa per i dipendenti a termine, con una diminuzione del personale di 20 mila unità, -0,6%, sia per gli autonomi. Questi sono 16 mila persone in meno, che rappresentano lo 0,3%. In tutto, però si registra un generale miglioramento sia epr gli uomini che per le donne. Durante 12 mesi infatti l’occupazione è aumentata, specialmente per tutti i dipendenti permanenti, ma anche per quelli a termine e gli autonomi.
Aumentano i posti di lavoro in Italia e la disoccupazione giovanile
I dati appena riportati non fanno sicuramente piacere ai giovani. La questione resta comunque preoccupante per chi si sta affacciando adesso nel mondo del lavoro. I dati raccontano anche come, dal mese di settembre, la disoccupazione giovanile sia aumentata ed è addirittura salita al 23,7%. Sono presi in considerazione quei ragazzi e quelle ragazze che hanno un’età compresa tra i 15 e i 24 anni che, rispetto ad agosto 2022, hanno registrato un’occupazione del -1,6%. In generale, il tasso di non occupazione resta al 7,9%. C’è però stata una diminuzione del tasso di inattività, pari al -0,2%. Se si tiene in conto settembre del 2021, il numero delle persone che cercano lavoro è diminuito: si parla del -11,8% che corrisponde a meno 266 mila unità. Le persone inattive di età compresa tra i 15 e i 64 anni sono diminuite invece di 344 mila unità, ovvero il 2,6% in meno.