Se si ha intenzione di aprire un’enoteca, è possibile. Sono molte le persone che hanno dei sogni che vogliono realizzare e hanno la fortuna di avere un buono spirito imprenditoriale. In più, si tratta di un’idea che potrebbe rendere tanto, anche se però è necessario avere della conoscenze al fine di iniziare l’attività di business. Dal punto di vista degli investimenti iniziali, un’enoteca si rivela un’alternativa che, potenzialmente, è più economica. Questo se si confronta l’attività a un locale di ristorazione. Per chi non avesse le idee ben chiare, quando si parla di enoteca si fa riferimento a un business che si occupa unicamente di vendita di vini al dettaglio, ma non solo. In un’enoteca si possono infatti acquistare anche liquori e distillati.
La selezione dei prodotti è molto ampia, confrontando invece quella proposta da un supermercato o altro negozio. I veri appassionati di vini si recheranno quindi in un locale del genere, così da avere maggior sicurezza di trovare ciò che cercano. È vero infatti che all’interno di un’enoteca si trova un vasto assortimento di bevande alcoliche e prodotti sia sfusi che imbottigliati, ma ricercati. In più si possono trovare i vari accessori legati alla degustazione, come ad esempio bicchieri particolari e bicchierini, oltre che apribottiglie, tappi, o piccole cantine domestiche.
Aprire un’enoteca: creare un business plan
Aprire un’enoteca prevede un iter differente rispetto altre attività imprenditoriali. Se si vuole andare avanti nella propria volontà di aprire un’attività del genere, allora è necessario compiere i seguenti passi:
- aprire una partita Iva individuando lo specifico codice Ateco;
- presentare la SCIA, ovvero la comunicazione dell’avvio dell’attività, presso il Comune di riferimento. Questo deve accadere minimo un mese in anticipo rispetto l’effettiva apertura;
- iscriversi al Registro delle Imprese nella Camera di Commercio locale;
- avere un’autorizzazione per poter esporre l’insegna;
- aprire delle posizioni INAIL e INPS.
Una volta compiuti questi passaggi, bisognerà mettere a norma tutti i locali e gli impianti dal punto di vista di agibilità, sicurezza e igiene, ma non solo. Anche dal lato dell’urbanistica, destinazione e avere un nulla osta sanitario da parte della Asl. In seguito è necessario avere con sé la licenza per vendere prodotti alcolici e il pagamento degli eventuali diritti SIAE se si vuole diffondere sia musica che video.
Aprire un’enoteca: le spese iniziali per l’apertura
Quando si ha intenzione di aprire un’enoteca, bisogna tenere in conto delle spese iniziali per l’apertura. Di certo, non è possibile avere un valore assoluto per ogni situazione personale. Il costo cambia a seconda di una serie di fattori, ma è comunque possibile fare delle stime in linea di massima. Queste consentiranno di orientarsi ai futuri imprenditori. L’investimento iniziale per coloro che vogliono aprire un’enoteca va dai 70 agli 80 mila euro circa. Questo se il locale ha una grandezza pari a circa 50/60 metri quadrati. Se l’enoteca è invece molto piccola e ha come principale attività la vendita al dettaglio di vini, liquori e oggettistica, allora si può avere un investimento iniziale di circa 40 mila euro. Tutto dipende anche dal luogo in cui si trova l’enoteca e il tipo di vini che si sceglie.