Amazon ancora una volta protagonista dei mercati finanziari internazionali. La scorsa settimana mentre le principali borse assistevano al tonfo di Meta, il colosso dell’e-commerce metteva a segno un clamoroso segno più. Andiamo a capire cosa è successo.
Amazon porta a casa un nuovo traguardo
Mentre Mark Zuckerberg lo scorso venerdì ha veduto il titolo Meta (Facebook), precipitare vorticosamente, Jeff Bezos con Amazon ha raggiunto un nuovo record. Le azioni del colosso dell’e-commerce hanno fatto un balzo in avanti pari al 14% . Tale situazione ha generato il raggiungimento del valore di mercato a quota 191 miliardi di dollari. Il 4 febbraio scorso all’apertura delle contrattazioni la capitalizzazione del colosso Amazon era pari a 1.4 trilioni di dollari. Ma ecco che alla chiusura sono stati sforati 1.6 trilioni di dollari.
Facebook precipita e Amazon decolla
Il social network più famoso al mondo, ha perso in poche ore 232 miliardi di valore. Con ciò Meta Platforms ha conquistato il primato tutto statunitense, di aver vissuto la più grande perdita di capitalizzazione di mercato in un solo giorno. Ed ecco che di contro il balzo in avanti messo a segno dalla creatura di Bezos, ha fatto registrare la salita nelle negoziazioni in un solo giorno, più decisiva nella storia del mercato azionario a stelle e strisce.
Perché Amazon ha segnato la storia
È lecito domandarsi quindi cosa vi sia alla base di tale salita vertiginosa del prezzo delle azioni di Amazon. La crescita del suo valore azionario si è consolidato a seguito del consuntivo delle vendite nella sua attività di cloud computing. Infatti le stime a tal riguardo sono andate a superare di gran lunga, quanto previsto da Wall Street.
Inoltre Amazon ha ritoccato in salita, anche il prezzo degli abbonamenti Amazon Prime. Un segnale questo che ha dissolto l’incidenza dei costi in crescita, sulla redditività. Tali segnali hanno posto immediatamente in secondo piano le previsioni per le vendite e l’utile di Amazon, per il primo trimestre 2022. I dati emersi da tale proiezione risultano essere decisamente inferiori a quanto ci si aspettasse.
Wall Street con settimana da record per la grande tecnologia
Una delle piazze borsistiche più influenti in assoluto, ha avuto una settimana caratterizzata da eclatanti impennate, e improvvisi tonfi. Il settore della grande tecnologia ha bruciato in una manciata di ore centinaia di miliardi di dollari, e fatti guadagnare altrettanti.
E così ecco che Amazon sale di 9,5%, Alphabet registra una crescita del 7,5 %, mentre si assiste al tonfo di Facebook (Meta), che crolla del 21%. Anche Apple e Microsoft hanno un andamento settimanale che volge al positivo, andando a favorire ulteriori contrattazioni e scambi.
In tutto ciò l’indice Nasdaq vede un incremento del 1,7% nel corso della scorsa settimana di scambi. Adesso ci si interroga su quali potrebbero essere gli scenari finanziari della grande tecnologia americana, nei prossimi giorni. Cosa ci attende ora dopo una settimana trascorsa tra impennate da record e imponenti crolli?
Avvertenza
La presente pubblicazione è stata preparata da Mentefinanziaria.it in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore.
In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione.