Il gruppo Atlantia conferma la sua partecipazione ad Alitalia all’ultimo istante con un comunicato stampa.
Forte di quelle che sono state le ultime dichiarazioni del Governo, la società del gruppo Benetton ha inviato ieri un comunicato stampa.
Si annunciava che il consiglio di amministrazione della società, aveva mandato il CEO Giovanni Castellucci per approfondire la sostenibilità all’efficacia del piano industriale di Alitalia. A Castellucci, quindi, il compito di presentare la propria offerta in caso di eventuale interesse.
Oggi arriva la notizia che Atlantia ha deciso finalmente di presentare la documentazione con una sua offerta per acquisire l’ultima fetta della cordata.
Le parole di Conte
Giuseppe Conte ha confermato che tutto il governo è proteso verso una soluzione che sia di mercato industriale. D’altra parte, sul tavolo mancano 300 milioni (circa il 40% del capitale).
L’offerta di Atlantia ha fatto venire meno le candidature dell’imprenditore colombiano German Efromovich di Avianca e del Presidente della Lazio Lotito. Sembra che Delta abbia chiesto come garanzia allo stesso Lotito addirittura la squadra di calcio del Lazio.
Delta avrebbe la quota più importante dopo quella statale e non avrebbe problemi a rispettare i patti. Nel secondo trimestre 2019, il gruppo ha fatto un utile di 1,443 miliardi di dollari, con una crescita del quasi il 40% rispetto all’anno scorso.
Ancora non è certo se Atlantia di Benetton potrà entrare in Alitalia da sola, oppure se avrà bisogno anche di Toto. L’altro gruppo autostradale non ha rinunciato alla propria candidatura.
Lunedì 15 la risoluzione di Alitalia
Dal punto di vista politico, il MoVimento 5 Stelle aveva dato l’ok a una partecipazione di Atlantia. Si ribadisce che: “(…) non ci saranno eventuali scambi”.
Infatti, una delle voci che trapelano è che Atlantia stia cercando di ottenere con l’intervento in Alitalia uno stop alla revoca delle concessioni ad Autostrade.
La manifestazione di interesse di Atlantia per Alitalia elimina quelle che sono state le polemiche degli ultimi giorni. Permette ai dipendenti della compagnia aerea di bandiera di tirare un sospiro di sollievo e di avere maggiori speranze.
Anche gli investitori ora possono contare su una nuova offerta, che potrebbe ribaltare il risultato in positivo. Il prossimo 15 luglio (lunedì) si saprà come sono andate le trattative e quindi se conviene investire in Alitalia e nel suo rilancio.