Alberghi e strutture turistiche ormai attendono a giorni l’approvazione da parte del Governo di Mario Draghi, del nuovo Ecobonus. Si tratta di una misura messa a punto specificatamente per offrire un sopporto al settore del turismo. Il comparto di cui fanno parte gli alberghi italiani, gli agriturismi e tutte le strutture dedicate al turismo, hanno patito per lunghi mesi l’emergenza Covid-19.
Bonus in arrivo per gli alberghi: vediamo di cosa si tratta
L’impatto che ha avuto il blocco dei flussi turisti in Italia, è stato davvero enorme. Abbiamo assistito ad un vero e proprio effetto domino, nell’economia italiana. Il fatto che il nostro Pese abbia il suo potenziale produttivo proprio nel settore del turismo, è cosa ben nota.
E così il Governo italiano è pronto per apporre la firma di approvazione sia la manovra finanziaria, che il secondo decreto cosiddetto Recovery. Ci si aspetta che vengano approvati nuovamente quei bonus che hanno riscosso un grande seguito dai cittadini italiani. Infatti è attesa al varco la nuova approvazione del bonus casa, e ovviamente un nuovo incentivo rivolto alle imprese turistiche.
Il bonus alberghi dovrebbe avere le stesse modalità del superbonus 110 % destinato alle ristrutturazioni edilizie. In questo caso però ad esserne coinvolte saranno solamente alcune specifiche categorie di immobili. Anche le percentuali saranno diverse, e a quanto di sente dire nei corridoi governativi, queste potrebbero essere di minore entità. Il fine sarebbe comunque comune a quello inteso per il superbonus 110%. Infatti il beneficio fiscale comprenderà molto probabilmente una percentuale pari all’80 % delle spese sostenute. Ad essere interessati da tale bonus alberghi saranno sicuramente: hotel, imprese del comparto turistico, fieristico, congressuale, e ricreativo.
Il contributo stanziato dal Governo italiano potrà essere utilizzato anche per finanziare tutti quegli interventi di efficientamento energetico che sono ancora nella fase operativa. Il bonus alberghi in sostanza potrà essere richiesto anche da quelle strutture turistiche che hanno già avviato i lavori e non saranno ancora conclusi, alla data dell’entrata in vigore del decreto.
L’unica data da tenere ben in considerazione sarà quella di avvio dei lavori, che non dovrà in alcun caso essere antecedente al 1° febbraio 2020. Bisognerà prestare attenzione q questo importante vincolo, e produrre la documentazione attestante, necessaria.
Bonus alberghi e non solo: arrivano altri contributi
Per i primi giorni del prossimo mese si attende l’approvazione da parte del Governo, per l’approvazione delle nuove misure contenute nel Dl Recovery. Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia già alle porte della scorsa estate aveva anticipato quali sarebbero state le altre misure ad appannaggio delle strutture turistiche. C’è attesa quindi anche per provvedimenti che vadano oltre il superbonus all’80% come ad esempio:
- Lo stanziamento di un fondo di garanzia messo a disposizione delle Pmi, pari alla somma di € 100 milioni.
- La messa a punto di un credito d’imposta del 50%, a favore delle agenzie turistiche e dei tour operator. Uno specifico incentivo per lo sviluppo digitale.
- Lo stanziamento di un contributo diretto pario al 35%, destinato ai lavori tra i € 500 mila e i €10 milioni.
- Determinazione di contributi di € 30 mila per la digitalizzazione delle strutture, a di almeno il 15% dell’investimento. Eccezione fatta per le domande di accesso inoltrate da imprenditrici o under 35.
- Si potranno richiedere fino a € 40 mila a fondo perduto, e in alcuni casi fino a € 100 mila, per le ristrutturazioni.