Il governo Conte è finito. La crisi di governo è stata richiesta ieri da Matteo Salvini a un comizio a Pescara. Ecco come hanno reagito i mercati.
Ieri sera, verso le ore 23, si è aperta la crisi di governo che ha chiuso definitivamente il contratto tra Lega e Movimento 5 Stelle. Il giorno prima e quella mattina, Matteo Salvini era andato da Giuseppe Conte per informarlo di voler aprire la crisi di governo.
In serata, il Presidente del Consiglio ha così convocato una conferenza stampa spiegando cosa stava succedendo e chiedendo a Matteo Salvini di sfiduciarlo direttamente in Parlamento.
La reazione sui mercati
I mercati avevano già previsto una crisi di governo nella mattinata di ieri. Infatti, lo spread era cominciato a salire fino a 208 punti base. Oggi, la reazione dei mercati è quella che ci si aspetta, con titoli nel settore bancario in ribasso e con un influenza negativa su tutta l’Eurozona.
- Lo spread è salito oltre i 230 punti base;
- Il rendimento decennale dei titoli di Stato italiani è salito dell’1,5%;
- Il settore bancario vede tutti i titoli a ribasso, con un minimo di -4%;
- Il FTSE Mib scende del 1,85%.
Tutti i titoli delle maggiori Borse europee sono al ribasso, dove naturalmente il dato più grave è quello della Borsa Italiana.
Le conseguenze
La crisi di governo aperta da Matteo Salvini porterà a nuove elezioni con un governo che forse non avrà nemmeno il tempo di affrontare la legge finanziaria. In più, tutti i progetti di crescita nel medio lungo periodo sono naturalmente interrotti come ha dichiarato anche Giuseppe Conte nell’annunciare la crisi di governo.
Non si sa ancora come l’Europa prenderà atto del cambiamento italiano, anche perché la Lega deve ancora indicare il commissario europeo alla concorrenza, come vincitore in Italia delle elezioni europee.
