Lavoro: come valutare una proposta vantaggiosa

Lavoro tra domande e offerte, spesso non è facile districarsi. Ecco delle semplici regole per comprendere quale scelta professionale sia meglio da mettere in atto.
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Lavoro che in alcuni casi può porre dinanzi a delle importanti decisioni, o scelte che andranno a condizionare negli anni a venire. In questo particolare contesto socio economico in cui il vero protagonista è l’allarme Covid-19, il mondo del lavoro sta subendo delle evoluzioni repentine e improvvise.

Molti lavoratori si sono trovati nella condizione di reinventarsi professionalmente in questi ultimi mesi, dopo che l’allarme sanitario ha delineato nuovi scenari economici. Alcuni comparti produttivi nel nostro Paese hanno subito un forte impatto economico, andando così in grave sofferenza.

Cerchiamo di meglio comprendere quali siano gli aspetti fondamentali da non trascurare nel momento in cui ci si rimetta in gioco professionalmente, cercando di non lasciarsi sfuggire delle buone opportunità. Contestualmente sarà bene prendere coscienza di quelli che potrebbero essere solo dei vicoli ciechi professionali, e nulla di più.

Lavoro: quando è bene accettare una nuova offerta

In questo periodo un buon impiego per molti lavoratori sembra essere una chimera. Quando si è indecisi se accettare o meno una nuova offerta professionale, la valenza economica potrebbe anche dirigere la preferenza verso un lavoro non soddisfacente, ma adeguatamente retribuito. Nel caso in cui si voglia lasciare un lavoro già in essere andando ad accettare una nuova offerta, bisognerà valutare vari aspetti, tra cui:

  • Accertarsi la condizione di solidità dell’Azienda che ci vedrà impiegati, valutando se il settore in cui operi sia a rischio crisi.
  • Cercare di valutare se nel nuovo impiego l’attività che sarà proposta possa portare una nuova gratificazione professionale, non provocando in seguito un ripensamento.
  • Oltre allo stipendio offerto, sarà bene prendere in esame anche gli eventuali benefit aziendali quali buoni pasto, mensa, consumi carburante per il tragitto da e verso il lavoro.
  • Definire in fase di colloquio anche la retribuzione del lavoro straordinario, in tutte le sue parti.

Lavoro e vita privata: cosa tenere sempre presente

L’attività professionale per ciascuno di noi andrà ad occupare gran parte della nostra giornata. Di contro la vita privata, gli impegni famigliari, le incombenze domestiche e i gli hobby, saranno subordinati al tempo dedicato alla propria professione. Nella scelta di un’occupazione piuttosto che di un’altra, oltre alla valutazione strettamente economica, sarà bene andare a fare un’attenta valutazione sulle ripercussioni che si avranno in ambito privato.

Il tempo per recarsi in Azienda, la pressione della nuova professione, l’ambiente di lavoro e i colleghi, saranno sempre il valore aggiunto, di ogni scelta lavorativa. L’importante sarà di avere sempre ben chiari quali siano i limiti orari del lavoro, non rischiando così di entrare in un look fagocitante, senza ritorno.

Al via il nuovo lavoro con termini di preavviso

Nel caso già si abbia a disposizione un impiego e sia stata accettata una nuova offerta, non bisognerà trascurare le modalità di preavviso. Secondo la tipologia del contratto di lavoro sottoscritto al momento dell’assunzione, il lavoratore è tenuto a comunicare entro un certo lasso di tempo, la sua intenzione di recedere dal contratto di lavoro.

Nel caso si voglia cessare ogni rapporto prima del preavviso sottoscritto, si vedrà trattenuto l’importo corrispondente al preavviso non rispettato, dalla propria liquidazione. In alternativa si potrà sempre convenire ad un accordo con il vecchio datore di lavoro, per non creare difficoltà da ambo le parti.

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