Casa stavolta oggetto di un’agevolazione riguardante il suo arredamento, grazie all’approvazione della legge di Bilancio 2022. Il provvedimento istituzionale ha di fatto confermato il bonus destinato all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, già in essere. Il vantaggio fiscale è stato messo a punto per tutti gli immobili con determinati requisiti che saranno oggetto di ristrutturazione edilizia, fino al 2024. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito
Casa arriva anche nel 2022 il Bonus Mobili
In merito alle modalità dell’ulteriore bonus per la casa che si va ad affiancare a i superbonus, al bonus infissi, al bonus rubinetti, al bonus facciate e così via, ecco giungere i chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Come viene comunicato attraverso un’esplicita guida, l’Agenzia chiarisce come vadano ad essere inclusi nel bonus la detrazione di: apparecchi di illuminazione, letti, armadi, lampadari, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, cassettiere, librerie credenze, materassi, lampade da terra e da tavolo etc. Inoltre l’agevolazione prevista per coloro che intendano rinnovare gli arredi di casa può essere richiesta anche per le composizioni di cucine, e per quei mobili realizzati artigianalmente, su misura.
Cosa non rientrerà nel bonus mobili 2022
Ad essere lasciati fuori dall’agevolazione riguardante le spese per l’arredo della casa, saranno alcuni complementi come: rivestimenti, porte, pavimenti, tende e i complementi di arredo in generale. Anche gli elettrod0omestici potranno godere del beneficio fiscale, a patto che non rientrino in determinate classi. Le specifiche sono: aspirapolveri, scope elettriche e tutte le apparecchiature in uso per la pulizia. Inoltre sono tagliate fuori: le macchine per cucire o quelle per maglieria: macchine tessitrici, i ferri da stiro. In cucina sono esclusi: i tostapane, le friggitrici, i frullatori, i macina caffè, coltelli elettrici, e bilance.
Nella zona benessere non si potranno detrarre le spese per: phon, piastre per capelli, spazzolini elettrici, rasoi elettrici, apparecchi per massaggi, scaldabagno, boiler elettrici, bilance. Altre esclusioni sono previste per il settore studio/ufficio come: computer, stampanti, telefoni, videocamere, televisori, tablet, Smart TV, trapani. Inoltre niente bonus casa per i mobili o gli elettrodomestici acquistati di seconda mano. È bene ricordare inoltre che non è ritenuto possibile avanzare richiesta del Bonus Mobili 2022 ed Elettrodomestici in caso di nuova costruzione.
Grandi elettrodomestici esclusi dal bonus casa – mobili
Saranno esclusi dal beneficio tutte quelle spese sostenute nel corso del triennio 2022/24, riguardanti l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici specifici. Quelli di classe inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciuga e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori. A tal proposito ogni nuovo apparecchio elettrico che possa essere installato per la prima volta in casa, dovrà essere corredato dalla relativa documentazione energetica.
Come si accede al bonus mobili
Le agevolazioni fiscali messe a disposizione per le spese della casa, potranno essere accessibili solo se i pagamenti saranno effettuati con bonifico, carta di debito o di credito. Si potrà anche pagare a rate con finanziamento, se chi eroga il finanziamento paghi con le stesse modalità, lasciando copia al contribuente.
Bisogna conservare l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, di avvenuta transazione o documentazione di addebito sul conto corrente). Così pure le fatture (o scontrini) indicanti: qualità, natura e quantità dei beni acquistati. Il Bonus mobili è ad appannaggio dei contribuenti assoggettati all’Irpef, residenti o meno nel territorio italiano, i proprietari degli immobili e i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese, locatari, soci di cooperative, soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir.
Il Bonus destinato alla casa deve essere richiesto da tutti coloro che sostengono spese per ristrutturazioni edilizie. Ricordiamo che la detrazione della spesa per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non dipende dall’onere per i lavori di ristrutturazione. Tra gli interventi edilizi che consentono di usufruire del bonus mobili troviamo: manutenzione straordinaria, restauro, ristrutturazione edilizia ripristino di un immobile danneggiato da calamità oggetto di richiesta dello stato di emergenza.
L’acquisto del mobilio o degli elettrodomestici deve essere successivo all’inizio dei lavori di riqualificazione dell’immobile. A tal riguardo si richiede la documentazione di inizio lavori, come la Scia o la Cila o una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà